jack_torrence 8 / 10 14/01/2011 14:19:44 » Rispondi Esiste veramente, la Zona? Sì, esiste: esiste in ogni dove, è il futuro delle società umane del XXI secolo. Anzi il presente. Questo è un film di fantascienza. Una distopia. Anzi un'analisi terribile di ciò che esiste già. Da sempre. Sì perché il film è universale; è un'allegoria non intenzionale ma riuscitissima dei rapporti di forza che vigono entro la società umana.
Da una parte privilegi e diritti pretesi, con arroganza, con prepotenza, con supponenza. Con la convinzione che il denaro compra il privilegio, e il privilegio giustifica il denaro. E il diritto discende dalle condizioni di forza stabilite in questo modo. Dall'altro la sterminata estensione del mondo diseredato, e un gap sociale sempre più marcato, che a nessuno davvero interessa colmare.
La tensione cresce, l'acqua sale, il privilegio intollerabilmente prevale, i diseredato possono a stento contare su una misera sepoltura. Un film lacerante, perché la prospettiva è quella dell'adolescente figlio di privilegiati, che intuisce l'ingiustizia e la giustizia, e non può opporvisi, solo accettare la propria condizione.
I personaggi sono molteplici, tutti espressione di una diversa sfumatura di umanità, di un diverso grado di coinvolgimento, accettazione o rigetto (mai concreto), di un sistema di rapporti di forza schiacciante.