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LA ZONA regia di Rodrigo Plà

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maremare     8 / 10  16/12/2008 01:36:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In tempi attuali di globalizzazione, se la confusione delle lingue e delle razze aumenta in maniera esponenziale sia internamente che esternamente al soggetto e la metafora paterna è assente, appare necessario mettere ordine a questa babele: stabilire aprioristicamente e delimitare concretamente, con gli oggetti, il familiare e l’estraneo, il Bene e il Male.
La zona sconosciuta a angosciosa è dentro, ma al crepuscolo della coscienza non è concepibile, non la si può vedere e deve essere messa nell’Altro, in un nemico da condannare e abbattere.
Ottimo esordio, quasi un trattato sociologico sui meccanismi paranoici che portano alla costruzione dei sistemi dittatoriali, con l'aiuto fondamentali della classe affaristica dominante.