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INTO THE WILD regia di Sean Penn

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RedPill     6 / 10  18/09/2010 18:54:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La fantasia irrefrenabile di fuggire da un mondo che non gli appartiene, la voglia di sentirsi libero da imposizioni e vincoli sociali, il desiderio di respirare e vivere la natura nel modo più completo e primordiale possibile. "Road movie" biografico, che narra gli ultimi due anni di vita del giovane Christopher McCandless, in fuga da un passato non troppo felice e da un presente che non soddisfa minimamente i suoi ideali, ben lontani da quelli dettati dall'attuale sistema capitalistico.Sean Penn ci racconta così una storia vera, a tratti toccante, e lo fa con sincerità, senza infantilismi - quindi, senza scadere nella disperata ricerca di inutili piagnistei da irritazione cutanea -.Tutto scorre bene, la vicenda, al di là dell'importante messaggio lanciato, non impegna più di tanto lo spettatore, che si lascerà trasportare facilmente dallo spirito libero del protagonista e dalle sue avventure.I paesaggi inoltre, non si limitano esclusivamente a fornire materiale prezioso per suggestive panoramiche aeree, ma identificano, attraverso una buona fotografia, la personalità pura e incontaminata del ragazzo.Insoddisfatto per quel che riguarda la scelta dei brani, devo comunque riconoscere all'Attore/regista una buona padronanza tecnica senza troppi stilismi gratuiti; controcampi, split screen, dissolvenze incrociate, il tutto, senza troppi eccessi e con gran cognizione di metodo.Nobile, di tutto rispetto e soprattutto d'attualità il tema che Penn ha scelto di trattare, - la crisi dei valori è indubbiamente uno dei problemi più grandi del ventunesimo secolo - ma ciò nonostante, sono proprio gli eventi che compongono la storia a non avermi coinvolto.Sufficienza stiracchiata quindi, che appare purtroppo come una misera bocciatura, ma che non vuol essere altro che il giusto compromesso tra una valutazione ampiamente positiva, riguardante la regia tecnica, e la rappresentazione di una Scelta di vita, che avrebbe richiesto un tipo di narrazione decisamente meno romanzata.