caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

PRIMAVERA, ESTATE, AUTUNNO, INVERNO... E ANCORA PRIMAVERA regia di Kim Ki-duk

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
fromlucca     8 / 10  15/06/2004 09:47:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho visto ora questo film. Molto bello, carico di significati e
simboli. Bisognerebbe sapere un pò di simbologia di quelle culture:
significato di porte, serpenti, gatti, galli, ecc...
Fotografia e scenari bellissimi.
Qualcuno potrà trovarlo lento... certo non è il filmone americano sulle
catastrofi o su battaglie epiche...
Menomale: un film fondato prettamente sull' immagine , studiata e bellissima nei colori (l'autunno su tutti), di pochi ed
essenziali dialoghi (l'ultima stagione, con una madre che si presenta
incappucciata, non ha dialoghi eppure si segue molto bene), una gran
musica che lo sostiene nelle scene principali.
Consiglio.

Nicola
paul  16/06/2004 12:19:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Caspita, ho un amico di Lucca che si chiama Nicola e si occupa di film...non è che siete la stessa persona?
fromlucca  25/06/2004 09:52:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Paul.
Mi chiamo Nicola , ho 35 anni e sono alto 1.97: sono forse io quel tuo amico? Non saprei.

Aggiungendo poi altre cose alla mie recensione ( http://www.filmscoop.it/cgi-bin/recensioni/primaveraestateautunnoinvernoeancoraprimavera.asp ) in cui scrivevo " si avverte che gli avvenimenti violenti ricorrono, e sono alla base dei grandi cambiamenti di vita del protagonista", ho trovato una dichiarazione del regista che forse conferma la sua volonta di un trattare di violenza: "in Corea abbiamo due modi di intendere l'infanzia. Uno dice che la violenza e insita in noi, che l'uomo la possiede geneticamente; l'altro sostiene che i bambini siano completamente puri. Io credo nella prima possibilità"
liu_mi  25/06/2004 11:11:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è verissimo! ho letto che anche in altre sue opere analizza la crudeltà della vita e dell'uomo, ma con risultati non sempre azzeccati come in questo film (io gli altri purtroppo non li ho visti). ma ho trovato molto interessante il fatto che il regista tratti questo argomento come un fatto naturale: il discepolo ha sbagliato e il maestro gli dice che non ne poteva fare a meno, che era nella sua natura, e non lo giudica per questo.
paul  25/06/2004 12:17:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Nicola, no, non sei tu, però nella tua bellissima città vive un ragazzo che si chiama Nicola, ha circa la tua età, ed è un superappassionato di cinema. L'avevo già sentito via telefono e mi aveva anch'egli negato...ma credevo scherzasse...avete anche lo stesso stile di scrittura, vi differenzia solo l'altezza (: saluti