marco86 8½ / 10 23/09/2006 16:30:44 » Rispondi Film magnifico! Allora,parlando di una cultura così distante dalla nostra,cioè quella buddista,andrebbero analizzati ad uno ad uno i vari simboli contenuti nel film,come ad esempio gli animali.Ma essendo io ignorante in maniera,preferisco delegare l'incarico agli altri e soffermarmi invece sul significato universalmente riconoscibile della pellicola:il passare del tempo. E per parlare dello scorrere del tempo,Ki-Duk usa le stagioni e il loro inesorabile e lento (o veloce)susseguirsi.Ad ognuna di queste stagioni corrisponde una stagione della vita del protagonista.La primavera è l'infanzia,caratterizzata da un'immensa voglia di scoprire il mondo;l'estate è la gioventù,l'età della scoperta dell'amore e del sesso;l'autunno è l'età adulta,che nel film viene descritta in una maniera abbastanza negativa.poi viene l'inverno,la senilità,la saggezza.e ancora primavera...
E' il primo film che guardo di Ki-Duk,ma ho voglia di vedermi tutti gli altri.Ovviamente oltre la regia e la sceneggiatura,va lodata la fotografia,praticamente perfetta nel descrivere e caratterizzare le varie stagioni. Le sequenze più belle del fim sono forse quelle più simboliche,e la cosa bella è che anzichè annoiare per la loro impossibile (per noi occidentali)comprensione,catturano più delle altre il cuore fino a commuovere e spingere a riflettere.Sul tempo che passa.Sulla bellezza della vita.Sulla solitudine.Sul rimorso.Sulla natura.Sull'amore e sul dolore. Sulla vita.