martina74 9 / 10 09/10/2005 14:59:21 » Rispondi Una vera parabola buddista raccontata da un orientale: Kim Ki-duk ha la capacità di descrivere con molte immagini (assolutamente straordinarie nella loro pittoricità) e molti silenzi l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo, le stagioni della vita attraverso i mutamenti della natura e alcuni animali-simbolo della filosofia buddista, gli insegnamenti del maestro (koan) che permettono al discepolo di raggiungere, a costo di grandi sofferenze, uno stato di coscienza tale da divenire egli stesso veicolo di carità. La contemplazione di questo film è più efficace della lettura di molti trattati, per comprendere l’essenza dell’essere buddista; tutto è rappresentato con una chiarezza adamantina: la punizione e l’auto-punizione, l’espiazione delle colpe, l’esperienza del dolore necessaria a liberarsene, la progressiva spoliazione da ogni desiderio e da ogni passione, l’accoglimento di un nuovo discepolo che permetterà di riprendere l’infinito ciclo della vita. Una delle immagini più emblematiche e significative della storia è quella del maestro che traccia ideogrammi su una tegola con un pennello intinto nell’acqua: nel subitaneo scomparire dei grafi, subito sostituiti da altri segni, si coglie l’essenza della filosofia che ci viene raccontata. L’unico limite che posso rilevare al film è la sua freddezza, la distanza emotiva che ho avvertito durante la visione che, ad esempio, non avevo provato con Ferro3. Ma nel complesso un’opera assolutamente straordinaria, da assaporare con pazienza e su cui riflettere.
JoJo 09/10/2005 17:06:08 » Rispondi Tra l'altro Ferro3 alla lunga è una bella rottura di palle: è molto più usa-e-getta di quanto sembri.
martina74 10/10/2005 00:01:45 » Rispondi No, affatto! Ferro3 mi ha emozionato molto di più. Ki-duk riesce a esprimersi in maniera magistrale sia nel racconto della vita per immagini, sia nel rendere vivo e reale un sentimento senza far proferire parola (o quasi) ai due innamorati. Non è cosa da poco.
JoJo 10/10/2005 12:41:57 » Rispondi Ferro3 ha dalla sua parte l'originalità, ma a una seconda visione... bah... E' come dire che Memento è un capolavoro: è semplicemente montato alla rovescia, l'idea è carina, ma finita lì.
martina74 10/10/2005 13:03:27 » Rispondi Oh, ma sei proprio in fase bastian contrario, eh? Ho visto Ferro3 due volte e mezza e mi è piaciuto sempre allo stesso modo: se per te non è così, non so che farci. Ammazza... E lascia stare Memento, che è bellissimo!
JoJo 21/10/2005 20:25:50 » Rispondi Memento... tzk tzk... Belle le due volte e mezza, comunque...
martina74 25/10/2005 15:52:48 » Rispondi ... tra l'altro, la mezza volta è l'insieme di alcune scene "preferite" selezionate dal dvd. ;)
JoJo 30/10/2005 18:04:58 » Rispondi Allora non dirlo a Kim Ki Duk... potrebbe offendersi a morte. O almeno io lo farei.
cash 09/10/2005 15:00:11 » Rispondi e meno male.. Adsso però corri subito a darmi ragione in videodrome!
martina74 09/10/2005 15:05:36 » Rispondi Credevi forse che gli dessi un voto negativo?!
[risposta data con mai sui fianchi e piede che batte nervosamente a terra]
Ehm... non ho visto Videodrome. Ma se mi paghi posso darti ragione.
cash 09/10/2005 15:07:48 » Rispondi ah, hai bisogno di vederlo per sapere che ho ragione?
martina74 09/10/2005 15:11:10 » Rispondi Ma che sciocca.. scusa, cash: è ovvio che hai ragione.