JOKER1926 5 / 10 22/08/2014 16:34:09 » Rispondi Roman Polanski è una regia conosciuta e non banale, ha prodotto film di vario genere, con risultati buoni e con le dovute, e alle volte, inevitabili critiche. Una produzione di Polanski abbastanza famosa è "La nona porta" del 1999, produzione come detto celebre anche (o forse soprattutto) per la presenza dell'amato Johnny Depp. L'attore nel frangente è all'apice, prova di grosso impatto, inoltre si aggiunge al discorso lo stile adoperato dalla stessa star che oggi, a distanza di almeno un decennio, viene copiato anche da vip di altissimo profilo. Ecco dunque spiegata, in piccole pillole, la forza del Cinema.
"La nona porta" si basa su argomentazioni da sempre interessanti, siamo in un giro dell'occulto, le forze sinistre al centro dell'attenzione. Nel 1968 con "Rosemary's baby" Polanski aveva iniziato ad illustrare su pellicola il mondo oscuro di Lucifero. Ma i tempi, son passati circa trent'anni, cambiano e maciullano stili e comportamenti. Insomma con "La nona porta" la regia di Roman Polanski manda alle ortiche tutta l' intimità e la pacatezza del precedente "Rosemary's baby" e propone un film di una commercialità satanica, si scusi il gioco di concetto. Effettivamente la produzione del 1999 avrebbe una serie di pregi ma è stroncata dalla necessità del mercato; ossia "La nona porta" poteva diventare un grande esempio di Cinema ma si lascia tentare dal caos e attraverso corbellerie varie e ad una sceneggiatura quasi ironica si dichiara "film per tutti". Qui, praticamente, nasce la morte del prodotto cinematografico.
La storia e le atmosfere fra le cose migliori; a non funzionare e a deragliare tutti e tutto una sceneggiatura improponibile e tremenda; senza scordare un finale catastrofico.