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HARRY POTTER E IL PRIGIONIERO DI AZKABAN regia di Alfonso Cuarón

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Invia una mail all'autore del commento domeXna79     6½ / 10  23/12/2007 22:31:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Piccolo passo indietro rispetto ai due episodi di apertura della saga.
L’aspetto positivo risiede in una minore durata (comunque superiore alle due ore) che elimina i possibili tempi morti dalla narrazione anche se costruito su una sceneggiatura meno coinvolgente e decisamente più confusionaria (troppi nuovi antagonisti non sempre ben delineati) ..molti i rimandi al celebre “Ritorno al futuro” nel passaggio temporale (parte certamente migliore della pellicola se pur, come detto, carente di originalità) o al mondo di “Peter Pan” nella costruzione dei ricordi felici per combattere i guardiani ..non si avverte il cambio di regia, soprattutto da un punto di vista tecnico, in una direzione sempre improntata all’ampio utilizzo di effetti speciali così necessari alla trasposizione filmica del famoso libro della scrittrice inglese, se pur Cuaron fa una scelta di campo nel mostrarci un Harry Potter più maturo e vicino al mondo degli adulti (con tutte le sofferenze ed ingiustizie che questo comporta) ..sempre marcata l’atmosfera dark che sembra accompagnare ogni racconto.
Qui i giovani interpreti mostrano il passaggio del tempo (circa due anni dall’ultimo episodio) ma la recitazione rimane sul medesimo standard ..direzione sicura e di buon livello tecnico per il regista Cuaron.
Resta forse il film più difficile da giudicare dell’intera saga..