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IL TEMPO DEI LUPI regia di Michael Haneke

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  17/09/2010 16:10:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Post-apocalittico anomalo,privo di scenari testimonianti un mondo in rovina,esente da qualsiasi spiegazione su ciò che è accaduto e concentrato interamente sul quotidiano vivere di una piccola comunità rifugiatasi in un deposito ferroviario situato nel bel mezzo della campagna.
Haneke filma una realtà vaga ed indeterminata,un "micro-limbo" nel quale a sua volta scivola emergendo a singhiozzo,sfibrando a più riprese con situazioni oltremodo statiche.
E' ovvio che l'interesse del regista non verta sullo spiegare le motivazioni della catastrofe,ma partendo da un dato di fatto dimostrare la regressione dell'uomo in mancanza di regole e benessere.
Tema molto intrigante al quale Haneke aderisce con limitata concretezza, pur costruendo una prima parte molto tesa ricorrendo alle proprie qualità tecniche per plasmare contesti angoscianti.Affascinano le numerose sequenze all'interno delle quali il fuoco diventa una specie di co-protagonista,ultimo baluardo contro le avvolgenti tenebre trionfanti contro una tecnologia ormai svanita.
L'assenza della colonna sonora indica il tentativo di Haneke di tenere un profilo più coerente possibile ad una realtà esposta con occhio documentaristico,peccato fallisca nella disamina basilare. L'imbarbarimento,la trasformazione dell'uomo in belva non riesce ad essere tradotto in immagini sufficientemente significative.Non bastano alcune dolenti scene per racchiudere l'orrore dilagante,questo rimane nascosto tra le pieghe di un'umanità verso cui lo spettatore patisce l'indifferenza dell'autore,rimanendo quindi insensibile alle vicissitudini raccontate.
Sbeffeggiato all'epoca della presentazione a Cannes "Il tempo dei lupi" non è un film totalmente disprezzabile,semmai soffre di un ermetismo troppo ricercato che comunica poco (o nulla) dopo una visione non proprio leggera.Tuttavia chi apprezza Haneke vi troverà lo stesso del buono.