BlackNight90 8 / 10 18/10/2010 00:46:32 » Rispondi Lumet ultraottantenne riesce a dire molto di più riguardo alla famiglia odierna e alla sua (a)moralità rispetto a molti giovani registi cosiddetti impegnati (e tra gli italiani i nomi si sprecano). L'eco lontano della tragedia greca che si mescola con la confusione mentale e la mediocrità dei rappresentanti del mondo moderno, uomini di successo, mariti e padri di famiglia: l'avidità, la solitudine, la vendetta, i veleni che scorrono nel sangue di padre e figlio come le colpe che ricadono dall'uno all'altro, la rabbia e il dolore nascosto nel non detto, un eterno fallimento. Una destrutturazione narrativa mai fine a se stessa ed essenziale nel rendere il senso precario della vita di personaggi interpretati da attori strepitosi, Hoffman, Finney ma anche, ebbene sì, Hawke. Un film brutale e soffocante.