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ONORA IL PADRE E LA MADRE regia di Sidney Lumet

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  17/07/2008 11:02:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nonostante l’ormai veneranda età Sidney Lumet riesce ancora a stupire confezionando un film disperato e cupo,un ritratto devastante e devastato della famiglia americana e più in generale dell’uomo medio.
Non c’è via di scampo in questo suo ultimo lavoro,i protagonisti si muovono nell’ambito di un nucleo famigliare precario,già fiaccato dai vizi dei suoi componenti,destinato alla fine a causa di un gesto estremo dalle conseguenze terrificanti che segnerà in maniera indelebile i destini dei protagonisti.
La narrazione destrutturata che avanza ed indietreggia nel tempo non appare assolutamente come un vezzo autoriale,bensì come una pensata efficace per tratteggiare con grande raffinatezza la psicologia di ogni personaggio,mostrandone il proprio punto di vista ed il proprio tentativo di dare una svolta positiva ad una storia che sprofonda sempre più nell’abisso,impantanandosi in un gioco al massacro senza via d’uscita.
Lumet valorizza i suoi attori donando loro uno spessore incredibile,nulla è lasciato al caso e la storia colpisce anche per l’incredibile capacità di tuffarci in un mondo che pur raggiungendoci da uno schermo appare maledettamente reale,uno spaccato di vita quotidiana che ci stupiremmo ben poco di apprendere da qualche tg nazionale.
Bravissimi gli interpreti,Philip Seymour Hoffman è a dir poco magnifico,spietato ed al tempo stesso fragile come un bambino,ottimo Ethan Hawke in un ruolo difficile da uomo incapace di assumersi le proprie responsabilità ed oscurato dalla personalità complessa del fratello maggiore,generosa Marisa Tomei nelle scene di nudo e sempre convincente,strepitoso Albert Finney padre straziato dal dolore e genitore inadatto anche nel suo ultimo gesto.
La visione della natura umana da parte di Lumet a ottant’anni suonati è di quelle più pessimistiche e negative,il voler rappresentare l’alienazione e la disgregazione della famiglia,forse ultimo ed unico “nido” sicuro in cui trovare conforto e tranquillità la dice lunga sul pensiero del regista,abile a dipingere un quadro d’insieme nero come la pece.
foxycleo  17/07/2008 15:49:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel commento e vedo che stai recuperando qualche bel film!
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  17/07/2008 16:00:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie Foxy,con calma vedrò di guardarli tutti i film meritevoli usciti quest'anno.:)
D'altronde con te non c'è competizione,ti sei fiondata al cinema almeno mezzo milione di volte durante la stagione!

foxycleo  17/07/2008 16:06:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se poi ti perdi a guardare 10.000 a. C..... la scommessa è vinta in partenza ;)
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  17/07/2008 16:11:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono scusato,indovina chi avevamo a cena?
E poi lo sai che le tamarrate me gustano :)