caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IRINA PALM regia di Sam Garbarski

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  14/02/2008 11:04:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una favola,un pizzico di dramma,un tot d’ironia e un aggiunta piccante,questi sono gli ingredienti miscelati da Sam Garbarski per “Irina Palm” ,storia di Maggie,una nonna disperata che per salvare il nipotino malato,decide di accettare di lavorare (di mano)all'interno di uno squallido locale a luci rosse.Detta così potrebbe apparire come la solita storiella strappalacrime infarcita da spunti piuttosto volgarotti,ed invece ci troviamo di fronte ad un prodotto garbato,leggero,pudico che ricorda le pellicole di Ken Loach,soprattutto per le ambientazioni e per la caratterizzazione dei personaggi,senza riuscire ad avere però lo stesso spirito critico/battagliero delle opere del regista britannico.
Il film è interamente giocato su numerosi contrasti,a partire dalla presenza di Marianne Faithfull nei panni di Maggie,icona trasgressiva degli anni ’60 e musa di quell’Inghilterra tutta sex,drugs and rock and roll ,qui nelle vesti di nonnina amorevole e donna piuttosto sciatta ed ingenua,dall'aspetto dimesso e dall’andatura caracollante .
Belli i dialoghi con il losco gestore del locale,ovvero il sempre ottimo Miki Manojolovic e ben sviuppato appare il rapporto che si verrà a creare da due personalità così agli antipodi.Efficacemente stridente la presenza di Maggie all’interno di un posto simile,altrettanto gustosi i siparietti con le amiche, finte bigotte e benpensanti,attratte però in maniera morbosa dalla nuova attività dell'amica e quasi invidiose della capacità di questa di rimettersi coraggiosamente in gioco fuggendo dalla monotona realtà della sonnolenta provincia inglese.
I pregi del film però a mio avviso si fermano qui,la ripetitività della narrazione e delle situazioni,l’esposizione sempre troppo leggera anche nei momenti più drammatici,un finale che mi ha dato l’impressione di essere un po’ troppo banale ed affrettato sono punti a sfavore abbastanza evidenti,che rendono questo prodotto, seppur godibile,nel complesso anche abbastanza scontato e melenso nonostante il pruriginoso punto di partenza.