bulgarini 9 / 10 20/07/2008 22:55:42 » Rispondi Accept the good (accetta quello che c'è di buono)
Con questa frase, si può riassumere il senso, profondo e tristemente realistico, del film. Già, perchè di queste storie ce ne sono tante nel mondo, ogni giorno, e spesso non ci rendiamo conto di quanto sia difficile vivere e mandare avanti una famiglia, magari con dei figli piccoli, senza avere accanto il marito, o la moglie.
Lei è rimasta sola, persa, e l'unica persona che le può dare un sostegno morale, è forse quella che odia di più.
Questa storia è triste, ma così dannatamente vera, che ti fa davvero apprezzare il valore della vita, l'importanza di avere qualcuno al tuo fianco, sempre.
Lui è straordinario, forse troppo bravo, troppo calato nella parte. Segnato anche fisicamente, i suoi occhi sono persi nel vuoto, in cerca di un appiglio difficile, quasi impossibile, che puoi trovare facilmente e rapidamente, solo grazie alla prossima dose...
Sì, questa non è solo una storia familiare complicata e complessa, questa è una scommessa personale, per entrambi. Entrambi dimostrano di aver avuto la forza di lottare, e l'hanno fatto pensando al futuro dei figli, prima che al loro.
Un film che è un insegnamento di vita, puro e semplice, ma che spesso, soprattutto oggi, viene distrattamente messo in secondo piano, per dare spazio a pensieri, e gesti superficiali.
Un plauso a tutti gli attori, bravissimi, alla regista, alla scelta della fotografia, alle musiche, al montaggio.
Grazie per averci ricordato quanto valgono veramente la vita, e la famiglia.
Alla fine del film, la regista ci mostra come lui abbia scelto di percorrere la strada più difficile, quella in salita, ma che inevitabilmente ti riscatta spiritualmente, e socialmente. Alla fine questa scelta ti ripaga sempre, e con il tempo, ti accorgi di aver fatto la scelta giusta, e di aver vinto la scommessa con te stesso.