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FAME CHIMICA regia di Antonio Boccola, Paolo Vari

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gerardo     6 / 10  07/07/2004 16:06:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Credo che Fame chimica sia un film fin troppo osannato per quel che è effettivamente. Impostato come un volantino di Rifondazione o uno slogan da autonomi dei centri sociali, riesce molto meno deflagrante, in termini espressivi e persino "politici", di quel che mostra. A tratti appare un po' gridato, pur restando sostanzialmente piatto, un po' come le canzoni dei 99 Posse... Se voglio sentirmi l'arringa denunciante vado in sezione (del PRC) o al centro sociale, ma al cinema ho bisogno d'altro, di vedere una storia che scorra senza sembrare appiccicata, anche - o soprattutto - del pugno allo stomaco che qui non si vede nemmeno lontanamente. Anche perchè lo stile, pur ammiccando al realismo crudo del cinema francese, con strizzatina d'occhio all'Odio di Kassovitz, resta quello del cinema "borghese" medio italiano, con personaggi piuttosto simili a quelli contro i quali si vorrebbe andare facendo gli "alternativi" e non scalfisce più di tanto.
Certo, guardandosi intorno c'è quasi da apprezzare ugualmente lo sforzo (di proporre un contesto ormai dimenticato dal cinema italiano, che è quello della periferia squallida isolata blablabla) e data la "fame chimica" di impegno vero nelle arti in genere oggi, non si può tanto sputare sopra quest'opera, che però rimane, a mio avviso, solo una bella intenzione e nulla più. Luca Persico "Zulù" sbuca come un fungo di tanto in tanto, ficcato in mezzo quasi come specchietto per le allodole... Ma non c'è più l'età per ascoltare quella roba.
Sergej  07/07/2004 23:22:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sono per niente daccordo. Credo che i pugni nello stomaco quelli si siano borghesi, si stereotipi troppo facili. Quì c'è il rifiuto dell'estetica della violenza e la ricerca di uno sguardo equidistante, non certo ipermilitamte, rifondarolo forse perchè non abbastanza cattivo, ma credo sia una scelta anticonvenzionale. Non mi sembra un film che ammicchi a qualcosa, mi sembra una ricerca autonoma di stile, magari non perfettamente riuscita ma onesta nelle intenzioni. Zulù non è ficcato in mezzo, interpreta il coro Greco !° , 2° e 3° atto, non l'avevi capito? Quale specchio per le alodole poi, ha scritto i testi di quelle canzoni proprio per il film...beata gioventù...
gerardo  09/07/2004 21:55:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il fatto che Zulù interpreti il coro non cambia di molto il discorso.