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FAME CHIMICA regia di Antonio Boccola, Paolo Vari

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  10/04/2007 14:56:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
“Fame chimica” è un prodotto discreto,encomiabile dal punto di vista degli intenti ma non completamente riuscito.
Il punto debole è da ricercarsi nel fatto che appare troppo superficiale il trattamento di alcuni argomenti delicati che avrebbero meritato un’analisi ben diversa.
L’eccessivo accumulo di problematiche sociali finisce con l’imbolsire la pellicola, che pur affrontando con coraggio situazioni realmente riscontrabili in ambienti semi-degradati risulta superficiale nell’eposizione.
I due registi ce la mettono tutta per denunciare il malessere,non solo di un quartiere ma di una generazione, ma affrontano con eccessiva faciloneria gli argomenti trattati.
La sceneggiatura tutto sommato risulta interessante ed i personaggi credibili,ben delineato appare il rapporto tra i due protagonisti, che nonostante le avverse influenze esterne risultera' molto profondo.
Ben riportata è anche l'immobilita’ dei giovani ,che pur avendo ben poche prospettive per il futuro, si abbandonano ad una sorta di apatia vivacchiando alla meno peggio,cercando di fuggire il piu’ lontano possibile dalle responsabilita’, attendendo come unico avvenimento fondamentale della loro esistenza l'ennesima serata in discoteca condita da forti dosi di sostanze stupefacenti.
Bella la colonna sonora con l’interessante idea di far apparire sullo schermo il cantante della stessa,in questo caso Zulu dei 99 Posse,la messa in scena denuncia una certa poverta’ del budget,mentre gli attori forniscono prove tutto sommato accettabili dialogando mediante lo slang tipico delle periferie milanesi.
Imperfetto ma da guardare.