tylerdurden73 7 / 10 23/09/2008 09:49:15 » Rispondi Buon film che però non mi ha totalmente convinto.Lascia infatti qualche perplessità a causa di un’eccessiva reiterazione di situazioni riscontrabile nella prima parte e di alcuni passaggi troppo veloci o su cui pare si sorvoli senza molti problemi nella seconda. Forse tutto ciò è dovuto al fatto che “Mongol” è solo il primo capitolo di una trilogia dedicata alla vita di Gengis Khan,ma l’impressione che qualcosa sia incompiuto e rimanga sullo sfondo si fa pressante in più sequenze. “Mongol” è una pellicola dal respiro epico,piuttosto lontana dallo stile occidentale con cui vengono solitamente illustrate le vite di celebri personaggi storici.Il film si basa molto su un attenta disamina dei personaggi e su dialoghi ridotti all’essenziale,centellinate anche le scene di battaglia,piuttosto cruente e coreografate in maniera encomiabile.Straordinaria l’ambientazione che contribuisce a rendere un impatto visivo di tutto rispetto e ad inserire la narrazione in un contesto quasi magico,atto a rappresentare la vita del temibile condottiero mongolo dall’infanzia sino alla battaglia che segnerà in maniera indelebile il suo destino. Il regista Sergei Bodrov parla soprattutto attraverso le immagini e rivaluta la figura di Gengis Kahn,storicamente conosciuto come individuo feroce e sanguinario,qui invece rappresentato come uomo saggio ed equilibrato,capace di provare pietà per il nemico e depositario di un proprio codice morale che ne aumenta la grandezza.Molto spazio viene lasciato anche alla relazione con l’amatissima moglie,che segnerà il carattere del personaggio e ne indirizzerà la vita tanto quanto la difficile infanzia.Degna di lode l’interpretazione di Tadanobu Asano,attore giapponese dalle grandi qualità interpretative. Dispiace che qualcosa non torni alla fine,soprattutto perché l’impegno di Bodrov è evidente nel cercare di strutturare la storia con personalità tale da rendere merito alla vita di un personaggio così controverso,senza tralasciare la giusta dose di spettacolarità ed azione.
ilMoralizzatore 23/09/2008 11:44:09 » Rispondi "sino alla battaglia che segnerà in maniera indelebile il suo destino." scusa se mi permetto ma non ci fu nessuna significativa battaglia che permise a Temujin di diventare Gran khan di tutte le tribù...la conquista del potere fu lenta e graduale.
tylerdurden73 23/09/2008 14:17:22 » Rispondi Permettiti pure,nessun problema.:) Beh,forse storicamente,ma dal film si intuisce che la prima "mattonella" del suo impero venne apposta a seguito della vittoria contro Jamhuka.
ilMoralizzatore 23/09/2008 14:32:23 » Rispondi si visto dalla parte del film è corretto...storicamente meno cmq bel commento e hai detto una cosa giustissima: "Straordinaria l’ambientazione che contribuisce a rendere un impatto visivo di tutto rispetto e ad inserire la narrazione in un contesto quasi magico"...ovviamente il paesaggio della Mongolia è unico e il regista l'ha capito subito
tylerdurden73 23/09/2008 14:44:47 » Rispondi Dal punto di vista storico non sono molto preparato,lo ammetto :) Intendevo ciò che si deduce vedendo il film,comunque grazie per il complimento,d'altronde Bodrov è un regista esperto e ha utilizzato alla perfezione i panorami. Se non li dovessi aver visti ti consiglio "Il cane giallo della Mongolia" e "La storia del cammello che piange",personalmente non mi hanno fatto impazzire,però anche in questo caso le ambientazioni nel bel mezzo della natura mongola sono straordinarie. Ciao!