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MONGOL regia di Sergei Bodrov

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quadruplo     7½ / 10  10/05/2008 16:41:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Superato lo shock iniziale del doppiaggio (quando impareranno a non doppiare i film asiatici sarà un gran giorno), Mongol appare come il classico colossal storico, fatto di eroi, amori e grandi battaglie.
Il film non racconta la storia del Gengis Khan conquistatore come mi aspettavo prima della visione ma descrive la vita del giovane Temudzhin e come sia arrivato a diventare il capo del popolo dei Mongoli, focalizzandosi sulla sua infanzia e sul tortuoso percorso per diventare appunto il Grande Khan.
Alcuni risvolti della vicenda possono non essere di facile comprensione, vuoi per le differenze tra la cultura e gli usi mongoli rispetto ai nostri e per la scelta del regista Bodrov di fondere leggenda e storia: ad ogni modo, il film risulta decisamente ben fatto anche se, come dice Matteo, il coinvolgimento non è totale durante tutta la pellicola.

La selvaggia e inospitale steppa mongola (splendidamente fotografata) fa da suggestivo sfondo: è proprio il fascino di questa terra, della sua gente e delle loro tradizioni uno dei punti forti dell'intero lavoro.
Il valoroso guerriero è interpretato da un buon Asano, anche se personalmente ho preferito Sun Honglei con uno spavaldo Jamukha.

Sicuramente merita di essere visto, in particolar modo dagli amanti dei film storici ma proprio per questi vincoli di genere forse non offre molto di più rispetto a molti altri colossal.