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SWEENEY TODD: IL DIABOLICO BARBIERE DI FLEET STREET regia di Tim Burton

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elio91     8 / 10  09/09/2010 16:21:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è bello vedere come Burton,pur essendosi appannato rispetto agli anni '90,continui a sfornare ogni tanto film più che interessanti inframmezzati da progetti forse un tantinello commerciali per quanto non pessimi.

Sweeney Todd è un personaggio particolare nella storia inglese: c'è chi dice che sia esistito,quasi certamente fu un invenzione del periodo. Nella classifica dei serial killer di quegli anni viene raramente citato non essendoci le prove effettive della sua esistenza,eppure fu in un certo senso il precursore di Jack lo squartatore. Certo,la differenza è sostanziale poiché uno le sue vittime le uccideva nella mente dei bambini spaventati a cui veniva riferita la storia terribile di quest'uomo nero solo per tenerli a bada,l'altro terrorizzò Londra con la sua presenza reale. La figura di Sweeney è mitica dopo essere passato da rappresentazioni teatrali a film ma la sua fortuna la deve al fortunatissimo musical teatrale di Sondheim di cui il fortunato lavoro di Burton è una trasposizione.
Burton non ha mai lavorato con un musical,li detesta e anche personalmente dopo le commedie romantiche sono l'ultimo genere di film che vedrei,però la curiosità scatta automaticamente se a dirigere tutto è un talento visionario. E la curiosità è stata ripagata.
Il film è un musical con pochissimi dialoghi,ridotti all'osso proprio per volere di Burton. Un Burton che sperimenta forme dark nerissime e macabre che mai aveva raggiunto prima,con livelli di sangue e violenza eccessivi tra gole tagliate e pasticci di carne umana. Quindi ad una prima visione l'opera burtoniana riesce a destabilizzare per il suo non essere uguale a niente di ciò che il regista ha fatto prima pur avendo già toccato atmosfere horror più volte,basta citare Sleepy Hollow. Ma qui i personaggi sono sporchi,scavati dentro e corrosi(vi) fino al midollo. La scelta dell'attore feticcio Depp,che mai aveva cantato prima tra l'altro,è felicissima perché l'attore da vita a una delle sue migliori interpretazioni finalmente non uguali a qualcun'altra (in questi anni un pò ci ha abituato a cose troppo simili). Non è un protagonista morale,è il classico uomo divorato da una vendetta che brucerà tutto ciò che gli sta intorno.
Il tono della trama permette di inserire scene di humor nero particolarmente azzeccate,le tantissime scene musicali sono più che godibili e visivamente è strepitoso.
Se devo trovarvi qualche difetto oltre al fatto di essermi sentito spesso poco coinvolto dato che i musical,purtroppo,su di me hanno questa prerogativa,allora è quello di essere troppo Sweeney-centrico,il che era inevitabile. Oltre a Miss Lovett,i restanti attori non hanno un approfondimento nè psicologico nè narrativo degno di tale nome e restano anzi sullo sfondo. Il che,ripeto,era inevitabile data la natura musicale di un film che tenta di elminare ogni connessione con un cinema tradizionale che non sia musical.

In poche parole mi aspettavo una sorpresa,ma questa era esattamente il tipo di sorpresa che potevo aspettarmi.
Se da un alto il film osa dall'altro non va oltre il suo stesso genere risultando certo godibile anche a chi,come me,di musical non se ne vuole interessare ma privo di qualcosa che lo renda ancora più grande. Poco importa,risulta un ottimo film e forse tra i migliori di Burton del decennio (Big fish insuperato). Peccato che poi debba inchinarsi ai voleri della Disney quasi svendendo la sua verve visionaria spesso e volentieri,eppure potrebbe rimanere sempre così originale...