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ELECTION (1999) regia di Alexander Payne

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david briar     7½ / 10  20/06/2013 14:00:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo film di Alexander Payne e già si capisce che non si tratta di uno qualunque.

"Election"è un film molto interessante,che riesce a differenziarsi dalla maggior parte dei film di questo genere,proprio perché dietro c'è un cineasta dalla personalità forte,che si fa notare già qui con alcune delle cose tipiche del suo cinema.
E' brillante il modo in cui descrive i personaggi e i loro stati d'animo attraverso le cose che li circondano e quello che gli accade intorno.Fra l'altro,è anche divertente come essi vengano presi in giro con la messa in scena e la colonna sonora,per rendere le cose più leggere.In questo,una scena di sesso è divertentissima e molto significativa nello spiegare i problemi del protagonista,interpretato da un buon Matthew Broderick.Il personaggio risulta simpatico,pur mancando del carisma per reggere il film,e purtroppo la sceneggiatura lo maltratta un po nella seconda parte,liquidando in poche scene la sua vita sentimentale,meritevole di certo di un maggior approfondimento,per comprendere meglio i motivi per cui si lascia andare a certe debolezze.
A infondere carisma ci pensa comunque l'ottima Reese Whitherspoon,da sempre capace di calamitare la scena su di se anche in giovane età.Riesce a rendere deliziosamente antipatico un personaggio che è un po una sintesi di quello che fa l'ambizione per il potere.

Non è tutto oro che luccica,comunque.I fratelli Melterz sono un po due macchiette poco caratterizzate,che potevano essere trattati meglio,soprattutto la sorella,visto l'argomento legato a lei,ma risulta solo una che vuole essere diversa per il gusto di farlo,di ribellarsi.Forse era intenzione di Payne,ma il personaggio risulta piatto.

Un buon film di un regista che sa essere straordinario("A proposito di Schimdt"),che non deve rischiare di perdersi in alcune ruffianerie che a volte si concede(come in "Sideways")ma cercare di concentrarsi sui personaggi veri a cui può dar vita.
"Election" non aveva questo obiettivo,ma si cerca di fare una riflessione sulle conseguenze del potere e su come,in fin dei conti,serva a poco, che non è da sottovalutare,ed è rappresentata da più personaggi,incluso il protagonista.
Consigliato,soprattutto a chi piace Payne..