senza cercare in Ferrario nient'altro che intelligente intrattenimento, questo film credo sia piacevole. Oltretutto avendo a che fare con l'abusata tematica del cinema nel cinema... Comunque, la mole e Torino credo siano location interessanti. Prodotto divertente del "CARINISMO" che affligge molto cinema italiano contemporaneo. Per emozioni profonde nel contesto giovani registi nostrani, rimanderei a Gaudino, Garrone e Gaglianone. Eppoi, Pasotti neo alter-ego di Buster Keaton fa sorridere... di malinconia