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AMERICAN GANGSTER regia di Ridley Scott

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JOKER1926     7½ / 10  08/04/2009 23:28:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"American Gangster" pellicola del formidabile Scott sarà sicuramente ricordata a lungo dagli amanti del genere Gangster, il film nella fantomatica classifica dei film del genere più belli occupa importantissime posizioni.

Prima di entrare nel vivo dell'argomento "American Gangster" è importante precisare che questo film è stato paragonato a pellicole "immortali" come il "Padrino", a Mio avviso questa di Scott riesce a tenere audacemente ogni tipo di confronto con i cosiddetti "classici" del genere, ad esempio lo stesso "Padrino" in linea di massima non è nettamente superiore a "American Gangster", nel film di Coppola le cose migliori sono la fotografia e gli attori (anche se il discorso degli attori è puramente relativo, si tratta, in ambedue i casi, di cast fantastici!).

"American Gangster" inizia alla grande, il film si nutre di tanta violenza, il primo omicidio è infatti una grande esplosione di cinismo ed estrema prepotenza.
Ma le scene "hot" non mancheranno durante tutta la proiezione del film, ci saranno varie uccisioni e l'adrenalina, l'emozione, la tensione non scarseggeranno.
Scott riesce ad ammaliare in modo totale lo spettatore, seppur lunghissima la durata del film (supera le due ore di proiezione) la noia, la prevedibilità sono elementi ignoti. Il ritmo dunque è altissimo, le tattiche criminali, l'azione, l'introduzione costante e frenetica dei personaggi in scena non appesantiscono minimamente l'Opera del regista.
Scott inoltre propone un film elegante, insomma ben fatto; ovviamente gli argomenti sono poco originali visto che il tema principale si basa sulla criminalità (argomento molto sfruttato da registi in tempi passati…) La criminalità inoltre si definisce nel concetto di droga, da notare (e se vogliamo da celebrare) le "diavolerie" adottate dal Boss per l'importazione della "sostanza bianca".
Il regista riesce a prendere spunti importanti da altre Opere Gangster, innanzitutto sono palesi i richiami a "C'era una volta in America" con la riproduzione autentica degli scenari e soprattutto della storia di amore che nasce fra Frank Lucas e la ragazza, il lusso, potenziali incomprensioni accompagnano lo spettatore in un viaggio sentimentale e assai realistico.
Le scene sono indubbiamente di ottima fattura, magari non sono esclusive ma sicuramente egregiamente almanaccate, bello, ad esempio, l'omicidio in strada a sangue freddo, la sequenza è dura e drammatica, ma oltre ad essa seguiranno altre scene magnifiche che delizieranno al massimo lo spettatore.
Ad accompagnare queste sequenze "idilliache" ci sono le belle musiche (esclusa quella dei titoli di coda davvero intonate all'ambiente, alle atmosfere anni settanta americane), a far da cornice c'è una fotografia particolare, il regista opta per una fotografia leggera, "cromata" che in linea di massima risulta essere discreta ma sicuramente non ottima.
Il regista de "Il gladiatore" ripropone (saggiamente) una lunghissima serie di dialoghi pomposi che alla lunga attirano ed esaltano, da notare le battute di Richie Robert e di Lucas, a tratti si sfocia in veri e propri concetti filosofici di vita!
L'apoteosi comunque si consuma nel finale, gli ultimi trenta minuti di proiezione sono da manuale, scene veementi faranno da cornice, l'inseguimento, il blitz nella palazzina sono sequenze magnifiche, e difficile trovare di meglio.
I discorsi elegantissimi alla fine fra Lucas e il detective sono da antologia del Cinema e regalano grandi emozioni al pubblico, forse questo confronto, questa collaborazione fra i due protagonisti poteva essere più lunga, ma in linea di massima non Parlerei di pecca.

"American Gangster" è un film esaltante, attori come Denzel Washington e Russell Crowe sigillano la quasi perfezione di questa pellicola, le sparatorie, le tattiche criminali vengono sapientemente proposte al pubblico mai sazio di Gangster e sempre pronto ad accompagnare al vertice dell'onnipotenza qualsiasi carismatico personaggio per poi assistere con impotenza al suo tramonto che fa rima con sconfitta…
LoSpaccone  27/09/2009 01:27:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel Padrino le cose migliori sono fotografia e attori???
Palesi richiami a C'era una volta in America???
Ma film come "Heat", "Gli intoccabili", "Serpico", "Il principe della città" non ti dicono niente?
Per curiosità, te l'hanno mai fatta fare l'analisi logica e grammaticale a scuola?
BlackNight90  09/04/2009 01:34:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tramonto non fa rima con sconfitta, fa rima, ad esempio, con tonto. Però tonto fa rima con joker, perbacco!
Invia una mail all'autore del commento wega  13/04/2009 20:10:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che tra l' altro il film è da annoverare tra i più normali POLIZIESCHI della storia del Cinema. Prima riga smontata.
Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  09/04/2009 00:19:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi sono perso scene erotiche di American Gangster?
Cristo, no.