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AMERICAN GANGSTER regia di Ridley Scott

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Gardner     8½ / 10  01/03/2008 10:37:23 » Rispondi
Ridley Scott finalmente dopo tante occasioni in cui è riuscito solo in parte a far emergere il suo vero talento (albatross, il genio della truffa) o dove non c'è riuscito per niente (1492, soldato Jane, Hannibal, un'ottima annata, ecc.) ritorna sui suoi livelli di eccelelnza mostrati nei primissimi film, rispolverando una vena che sembrava smarrita dai tempi di Thelma e Louise. Per farlo sceglie un argomento cinematograficamente abusato e ricco di precedenti illustri, optando per un tono secco, tagliente e scenograficamente accuratissimo, distante dalle prove di Coppola e Scorsese e avvicinandosi piuttosto a Lumet. Sceglie anche un'epoca inesplorata (gli anni'70) e mette in scena una vicenda in cui tutto è perfetto: senza lungaggini, senza rimpianti epici, senza gigionerie d'attore, tutto si incastra perfettamente ed è perfettamente controllato da un grande regista che forse più di ogni altro vivente (adesso che è morto Kubrick) ha una capacità di dominio totale sulla pellicola: non solo sugli attori e sulla storia, ma anche su tutti gli aspetti tecnici (fotografia, montaggio, scenografie, musiche, ecc.). Bravi gli attori ma tutti entro le righe (come è giusto che sia di fronte al grande autore); la star della pellicola non sono loro.