caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

RACCONTI DALLA TOMBA regia di Freddie Francis

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  04/01/2013 10:39:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Chi ha avuto la fortuna di leggere il glorioso fumetto edito dalla "EC Comics" sa già cosa aspettarsi. Ovvero storie del brivido ad episodi con malvagi che una volta messi in atto i loro piani diabolici verranno inevitabilmente puniti da una sorta di pena del contrappasso, per alcuni fin troppo censoria, per altri decisamente condivisibile e sadicamente appagante.
Lo specialista Freddie Francis in questi cinque racconti coglie splendidamente le atmosfere del fumetto rendendo la pellicola una leccornia per tutti gli amanti del vecchio horror di qualità. Gran regia e cura dei particolari, un ottimo cast e storie brevi ma graffianti fanno de " I racconti della tomba" una chicca imperdibile.
Si parte con la bellissima Joan Collins versione omicida del proprio coniuge, una volta fatto fuori il ricco consorte riceverà una visita quanto mai sgradita.
Tocca poi ad un marito fedifrago che fuggito con l'amante dopo aver mollato moglie e figli si trova coinvolto in uno spaventoso incidente stradale. Sopravviverà ma a carissimo prezzo.
Il terzo episodio è quello più strutturato e coinvolgente anche per la presenza di uno straordinario Peter Cushing. Si narra di un giovane riccastro che mal sopporta l'anziano e umile dirimpettaio. Il ragazzo non mancherà di perseguitarlo nei modi più crudeli sino a raggiungere estreme conseguenze.
Meno riuscito il seguente segmento con un uomo in crisi finanziaria che sembra ritrovare fortuna grazie alla possibilità di esprimere tre desideri. Ovviamente la fregatura è dietro l'angolo.
La citazione è chiara nei confronti del noto racconto breve "La zampa di scimmia" di William W. Jacobs.
A chiudere c'è la storia di un avaro direttore di un istituto per ciechi. Sarà costretto ad un atroce supplizio da parte dei degenti adirati per la morte di un compagno causata dagli stenti patiti.
Davvero una pellicola da recuperare, da non confondersi con la serie tv americana risalente agli anni '90 ugualmente ispirata ai fumetti di cui sopra con Zio Tibia nella versione italiana e Crypt Keeper in quella originale a fare da trait d'union tra i vari segmenti, in questa versione sostituito da un frate omonimo meno ributtante ma ugualmente sinistro.