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L'ALBA DEI MORTI VIVENTI regia di Zack Snyder

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mefisto     2 / 10  04/05/2004 21:14:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Romero aveva fatto un film con un preciso intento: sparare adosso alla nostra società marcia e malata, con i morti viventi che agiscono senza pensare, si recano al supermercato o nei centri commerciali più per istinto che dietro una logica. Insomma: i morti viventi siamo noi. Nella mitica trilogia si possono trovare discorsi addirittura escatologici e riferimenti a Kant e Pascal. Va bene, non era necessario un rifacimento con questi propositi perchè Romero è uno di quei registi che definirei più che altro geni prestati al cinema. Ma qui non vi è una logica: tutto si limita ad una serie di scene splatter e d'azione buttate lì, tanto per arrivare alla conclusione del film. Almeno nell'originale i superstiti combattevano gli zombi per chiudere il supermercato e poi per scappare, ma qui? Orrendo (come fim, purtroppo non come horror).
paul  07/05/2004 19:05:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sai qual'era la genialità di Romero? Saper alternare film di contenuti a film di puro divertimento (cioè fatti solo per spaventare). "Creepshow", ad esempio, è un puro horror con l'unico intento di mettere paura, mentre i tre film sugli zombi sono fatti sia per spaventare, che per lanciare messaggi (anche sui massimi sistemi).
Un altro grandissimo film di Romero è Martin (da noi conosciuto come Wampyr): un capolavoro del grottesco.
liu_mi  07/05/2004 07:09:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
se in più si pensa che questo film viene proiettato nei nuovi "centri commerciali del cinema", c'è davvero da rabbrividire sul lato profetico della sua trilogia!