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I PIRATI DI CAPRI regia di Edgar G. Ulmer

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Beefheart     7 / 10  05/10/2007 09:22:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buon film d'avventura, ambientato tra Napoli e Capri, che, non senza riferimenti storici, racconta delle tensioni sociali che sul finire del 1700 infiammavano il popolo incitandolo alla ribellione contro i nobili dell'epoca. Nella fattispecie siamo nel Regno di Napoli, dove un cortigiano, il Conte di Amalfi, alias Capitano Scirocco, sfruttando la sua duplice figura di apprezzato aristocratico e misterioso giustiziere mascherato, si prodiga al duplice scopo di vedere trionfare la causa popolare e salvare l'incolpevole regina, manipolata dal despotico capitano delle guardie, ambizioso e privo di scrupoli. Come si conviene al genere, il ritmo narrativo è piacevolmente sostenuto e le scene d'azione appaiono perfettamente credibili. Dopo un buon inizio, con il piratesco approvvigionamento delle armi da parte dei rivoltosi che si preparano alla rivoluzione, il film prosegue per il verso giusto senza mai eccedere in iperboli inverosimili o scadere in banalità e goffaggini, alternando sapientemente momenti di frivolo relax ad altri di tensione ed azione, ambientazioni di corte ad altre di segreti covi di cospirazione. I personaggi principali sono ben caratterizzati, mentre quelli di contorno non sfigurano. Tra gli interpreti spiccano Louis Hayward, a proprio agio nel ruolo del poliedrico Conte di Amalfi ed il nostro Massimo Serato in quello del perfido Barone Von Holstein, capo delle guardie. Un film a basso budget ma efficace, oltre che per la storia in sè, anche per l'ironia profusa, quasi a sorpresa, dal protagonista nelle sue vesti più raffinate e, soprattutto, per lo smalto e la brillantezza che pervadono l'intero racconto.