click 6½ / 10 09/10/2007 11:15:40 » Rispondi Discreto horror visionario e non urlato, con un'ottima fotografia. Stupenda l'idea della sospensione degli omicidi preannunciati dalla sospensione dei suoni. buona suspence e belle scene accompagnano lo spettatore fino ad un finale troppo veloce. Il protagonista e il poliziotto sono personaggi deboli e strutturati male ma amen, ci si può passare sopra. A quanto pare a James Wan piace molto Argento: oltre all'evidente citazione di profondo rosso, a me è parso che abbia citato (anche abbastanza esplicitamente) pure Inferno ( la scena in cui lui nuota sott'acqua).
P.s. Ma quella s****ta di Laura Regan farà mai un film in cui non muore?
Caio 13/10/2007 13:23:03 » Rispondi Anche secondo me ha citato Inferno, indubbiamente. Ma credo che ami anche Tim Burton. Cmq sono rimasto affascinato da questo horror, perchè usa uno stile che ci si aspetterebbe da una storia così bizzarra, che parla di marionette e di ventriloqui. Uno stile fiabesco, una fotografia appunto timburtiana. L'unica pecca è la recitazione davvero sciapa (a parte la ventriloqua), ma gli attori che sembrano marionette in questo caso potrebbe anche essere un pochino voluto.
click 13/10/2007 14:42:06 » Rispondi Sì sì vero, anche a me è sembrato un sacco ispirato a Tim Burton, soprattutto nella sequenza di lui in albergo, con la luce esterna a intermittenza! Per la recitazione, ti dò ragione su Amber Valletta