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LA FOLLIA DI BARBABLU' regia di Edgar G. Ulmer

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Marco Iafrate     7 / 10  02/03/2008 21:38:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La figura di Barbablù nasce dalla fiaba di uno scrittore del diciassettesimo secolo Charles Perault il quale sembra si sia ispirato a tale Gilles De Rais un pluriomicida francese vissuto nel 1400, da questa fiaba numerosi artisti ne hanno tratto adattamenti letterari, teatrali e cinematografici, anche il grande Charlie Chaplin non rimase indifferente alla vicenda e nel 1947 trovò lo spunto per regalare al pubblico lo splendido "Monsieur Verdoux", soltanto 3 anni prima Edgard George Ulmer dirige questo "La follia di Barbablù". Girato in una settimana con un budget irrisorio, il film, anche se non è proprio un campione di originalità, riesce a creare le atmosfere giuste per un discreto noir.
Il protagonista è un pittore, con la passione di fabbricare i burattini, che dopo aver ritratto le sue modelle le strangola, ma di una se ne innamorerà follemente.....; i delitti non palesemente mostrati creano la giusta tensione, molto bella, nel finale, la scena del gioco di specchi e sipari che l'uomo mette in opera per non farsi vedere dalla modella mentre dipinge; la pellicola si accosta molto al cinema muto lasciando i dialoghi, abbastanza modesti, alle qualità espressive degli attori, un bravo John Carradine sopra a tutti, d'altra parte Ulmer prima di diventare regista è stato un importante collaboratore, oltre che come scenografo anche come ideatore di famosi film espressionisti, di Friedrich Wilhelm Murnau e Fritz Lang.
Non ci troviamo di fronte ad un capolavoro, i sette giorni per realizzarlo ed i pochi soldi impiegati manifestano tutta la loro influenza, però si può considerare un lavoro piacevole ed interessante, consigliato agli appassionati di cinema muto ed a chi, bisogna sottolinearlo, non è troppo esigente.