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TRAINSPOTTING regia di Danny Boyle

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ferzbox     7 / 10  15/09/2015 17:31:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Trainspotting" è stato il trampolino di lancio per Danny Boyle, un regista che in tutte le sue pellicole ha sempre dimostrato di sapersi divertire con la MDP...e non solo....su questa pellicola sopratutto si nota un incredibile passione anche per tutti gli altri aspetti che compongono il concept di un film....come il montaggio, la sceneggiatura, lo storyboard, la caratterizzazione dei personaggi....uno sperimentatore degli anni 90....uno dei tanti che amavano giocare con i rallenty, i fermo immagine.....tutti elementi che hanno caratterizzato tantissimo quella decade e che hanno fatto scuola a innumerevoli registi emergenti, anche semplici amatori non conosciuti....basti vedere altre pellicole come "Lock & Stock" di Guy Ritchie o "I soliti sospetti" di Bryan Singer ad esempio........
Tuttavia non rientro tra gli estimatori di questo film...ne riconosco le qualità senza dubbio, ma sinceramente non ci ho mai trovato nulla di intrigante nonostante Boyle cerchi con tutti i mezzi di presentare un prodotto originale; non c'è nulla di divertente...nulla di drammatico ....nulla di intrigante....nulla che faccia pensare....nulla che risollevi la sceneggiatura con qualche colpo di scena.....nulla di tutto questo.....
Allora perchè "Trainspotting" ha avuto tutto questo successo?
Perchè si parla di una pellicola che tratta la tematica della droga con originalità, senza scadere nel melodrammatico o nel compassionevole?.....ma no, io non credo...non se ne sentiva il bisogno di creare una pellicola così, a meno che non era giustificata da qualcuno degli elementi che ho detto mancavano...

Allora, forse, per l'aspetto tecnico.....per tutte quelle cose che ho dett su Boyle all'inizio....sulla sperimentazione e tutto il resto?...può darsi...qualcosa ci sta sicuro....chi ama il cinema non può non notarle certe caratteristiche, quindi una parte di merito se la cucca sicuro....
... ma non è nemmeno questo il motivo principale secondo me.....
Io credo che sia solo per il target a cui era indirizzato il film....le nuove generazioni che vivevano a stretto contatto con il mondo dei giovani, delle droghe e della trasgressione; un mondo che ho vissuto anch'io(anche se in modo leggero...ma le compagnie "anomale" le ho avute....amici "Storti" anche....quindi )....
Il bello era vedere con leggerezza il mondo di alcune tipologie di ragazzi, giustificandone quasi la voglia di sballarsi, senza puntare il dito, criticando senza utilizzare alcuna forma di invadenza....
I ragazzi di 20/30 anni quasi potevano capire le scelte di alcuni protagonisti...non condividerle magari....ma capirle si....e allora cosa c'è di meglio se non un film che fa vedere tutto questo senza drammatizzare?....
....in alternativa ci sarebbe "Cristina F. e i ragazzi dello zoo di Berlino"...ma sarebbe una martellata sulla faccia, non è spassoso come "Trainspotting"...che non mette depressione, non affronta la realtà della droga con serietà, ma con ritmo e dinamicità...si concentra più sui personaggi e la regia.....è un film e basta, divertiamoci a vederlo, osserviamo cosa faranno ora questi sciroccati....

Sono punti di vista...lo sottolineo tre volte questo, ma secondo me "Trainspotting" è un film che va premiato solo per come è stato concepito, per il resto Boyle è riuscito a convincermi totalmente solo con "28 giorni dopo" fino ad ora......
Sopravvalutato?....secondo me un pochino si.....non tanto....un pochino....alla fine non è un film che rivedrei.....ma una volta vale la pena...