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TRAINSPOTTING regia di Danny Boyle

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david briar     7½ / 10  24/11/2013 14:45:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film comprensibilmente elevato a cult,soprattutto giovanile,forse però per i motivi sbagliati.

"Trainspotting" descrive abbastanza bene gli effetti delle droghe sulla vita delle persone(o sarebbe meglio dire,la non-vita che scelgono)da diversi punti di vista.Così,si assiste a una serie di personaggi uno più miserabile dell'altro,posti in situazioni francamente insostenibili e quasi tragiche.Ma davvero il problema è la droga?La risposta non è scontata,difatti l'unico personaggio che non si fa è di certo il più problematico e schizzato di tutti,fra bicchierate e coltelli.
Boyle,con uno stile forse prevedibile ma efficace,sembra suggerire che è la testa di questi personaggi a essere il problema,è la radice della loro personalità,che li rende quasi tutti incapaci di vivere una vita normale,la droga è solo una scusa.Il protagonista è l'unico che si salva,e in questo il finale è bello ed emblematico,memorabile.
Interessante il significato,e certo il film è più profondo di quanto possa sembrare,ma in fin dei conti non fa molto più di altri film sul tema,e non mi ha emozionato o coinvolto particolarmente.Ha i suoi meriti comunque,e vale almeno una visione.

Non il miglior film di Danny Boyle,sicuramente quello più rappresentativo del suo cinema.Che piaccia o no,è un film importante,non un capolavoro,ma un bel prodotto che si apprezza sempre..