Goldust 7½ / 10 04/02/2013 15:58:22 » Rispondi Il disagio di una generazione di nullafacenti eroinomani osservato dal punto di vista del drogato stesso: volgare, iper-realistico, volutamente ripugnante, è un film che ha fatto parlare di sè perchè finalmente porta qualcosa di nuovo allo spettatore. Per il successo dell'operazione sono fondamentali il talento visivo di Danny Boyle ( che influenzerà i cineasti del domani, ad esempio Guy Ritchie ) ed una colonna sonora martellante, che alterna musica rock sempre azzeccata a pezzi techno-pop non sempre pertinenti. Un pò esagerato forse, però da vedere.