caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

TRAINSPOTTING regia di Danny Boyle

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
DarkRareMirko     8½ / 10  07/11/2011 22:31:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tra i primissimi film in assoluto a parlare della droga in un certo modo (secondo me comunque sbagliato), non necessariamente di condanna (seppur qualunquismi, clichè e frasi fatte non manchino).

E' più che altro un film di attori (grandissimi McGregor e Carlyle, che nel tempo dimostreranno le proprie doti anche in film e ruoli tra loro diversissimi, come lo stesso regista Boyle del resto), salvato da una sceneggiatura molto buona e citazionista (L'atalante, certi film di 007, ecc.) e di pesanti scene indimenticabili (quando McGregor entra nel bagno lercio ad esempio, il neonato lasciato morire, ecc.)

Splendide musiche (Iggy Pop, la leggendaria Born slippy degli Underworld, ecc.), caratterizzazioni molto curate e credibili (il mezzo matto Spud, tra i tanti), montaggio serratissimo e professionalmente videoclipparo per un ritratto generazionale indiscutibilmente verosimile, sia negli eventi, sia nei modi di fare (e purtroppo ancora valido dopo più di 15 anni dalla sua realizzazione); il titolo va a riferirsi al passatempo di fermarsi a vedere i treni che passano (alla "Il ragazzo di campagna", per intenderci XD) seppur tale cosa nel film sia solo accennata.

Un incontrovertibile cult, che ha influenzato decine di film e serie tv (Human traffic, Spun, e via dicendo), divenendo manifesto degli anni '90.
John Carpenter  07/11/2011 22:40:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
perche secondo te in modo sbagliato?
DarkRareMirko  08/11/2011 19:23:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ecco, non hai tutti i torti a fare la domanda, ma è uno di quei discorsi infiniti.

le mie personali esperienze mi hanno portato ad inquadrare la droga come un divertimento vacuo e fine a sè stesso, da adolescentelli in piena crisi ormonale che, se interrogati in proposito, non danno mai risposte soddisfacenti sul perchè del suo utilizzo.

Il film in tal proposito si pone proprio così; non da molte risposte (perchè ci droghiamo? non c'è un perchè, mi pare dicesse ad 1 tratto il film) e ne esce fuori un lungometraggio parecchio lodevole su ragazzi però un pò vuoti.

In effetti l'ho un pò meno demonizzata dopo che ho scoperto che, almeno la cannabis, è stata resa illegale per motivi più che altro economici (si vedano i documentari in proposito) ma, in posizione forse un pò moralista, la intendo come un qualcosa di sbagliato che fa male.