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TRAINSPOTTING regia di Danny Boyle

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CthulhuVive     8 / 10  14/12/2010 00:09:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certamente il miglior film sull'argomento droga che io abbia mai visto. Lasciando da parte cose come regia e fotografia (eccellenti e visionari) di cui mi sembra si sia parlato abbastanza in queste pagine, mi sento in dovere di spezzare una lancia nei confronti di questo film proteggendolo da alcuni commenti perbenisti e superficiali. Innanzitutto, la questione morale. Ne ho sentite davvero di tutti i colori al riguardo e mai un'opinione verosimile. Inciterebbe all'uso di droghe? Ma Scherziamo?! Non prenderebbe posizioni morali sull'argomento limitandosi ad una raffigurazione cruda della realtà? Acqua, acqua. Per conto mio ho avuto modo di osservare una visione ed una presa di coscienza dell'argomento da parte del regista molto potente e originale, come è difficile vederne in giro. Durante il film abbiamo modo di osservare non tanto una critica alla società, ma bensì una vera e propria critica autoironica verso la vita umana stessa. Più volte nel film, specialmente verso l'inizio e la fine, si cade su una critica al cosiddetto "borghese" o "normale" stile di vita, definendolo inconcludente e perfino malato benchè sia insito nella nostra natura scegliere una vita che ci possa fornire sicurezze. D'altra parte ci viene proposta la droga e la vita da drogato come alternativa ma attenzione! Durante il film osserviamo una potente sebbene tacita critica anche su questa scelta. La vita da drogato di Renton infatti è tutto tranne che rosa e fiori. Pare tutto permeato di una strana atmosfera euforizzante e senza problemi ma ben presto capiamo che così non è. E capiamo anche che il motivo per il quale Renton e compagnia abbiano scelto la droga non sta nel fatto che è una scelta che li rende "felici" ma più uno scegliere il male minore, vivendo sfrenatamente e potentemente fino all'inevitabile autodistruzione. E' questa una buona alternativa al vivere a lungo in preda a repressioni in maniera inconcludente limitandosi a "sopravvivere"? Per Renton lo è,

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Insomma, davvero un SIGNOR film, per niente da ragazzini, anzi, và compreso molto più di quel pare. Se volete criticare un film di falsi moralismi, ragazzate e banalità, prego, "Noi i ragazzi dello zoo di Berlino" è dall'altra parte della strada.
Tigrero91  14/12/2010 15:58:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
hai proprio ragione su tutto!! bel commento!..pero` dai accorcialo e` un po lungo...cmq bel commento davvero!!! anche se infinito..