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SCHINDLER'S LIST regia di Steven Spielberg

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david briar     10 / 10  20/12/2010 19:31:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'Olocausto è un tema più che abusato al cinema , parecchi i film sul tema , e la non riuscita di molti indica come sia un argomento difficilissimo sul grande schermo , ma che quando viene trattato con impegno e trasporto ci regali prodotti davvero toccanti .
"Schindler's list" rientra in quest'ultima categoria , difatti Spielberg ci ha messo tutto se stesso per quest'opera : il B/N è raffinatissimo e funzionale nel rappresentare cupe atmosfere , a volte la narrazione assume anche tratti documentaristici , e la celebre bambina dal cappotto rosso può avere una diversa interpretazione per ogni persona , io credo che si tratti di un modo per mostrare come un essere umano innocente si aggiri confuso in un ambiente dove niente è comprensibile , dove l'uomo uccide i propri simili in modo sadico e alquanto inutile e stupido .
L'esempio maggiore dell'instabilità di quegli uomini è il personaggio interpretato da un glaciale Ralph Fiennes (il quale ha aumentato il suo peso di 13 kg per il ruolo) , giustamente inespressivo e insensibile .
Oscar Schindler è caratterizzato magistralmente : nonostante sia un eroe , appare con tutti i suoi difetti e con tutte le contraddizioni presenti .
A dargli il volto è un epico Liam Neeson , letteralmente scippato di un'Oscar dal Tom Hanks di "Philadelfia" , meno incisivo .
Altro grande interprete è Ben Kingsley , il primo ebreo salvato da Schindler , dapprima diffiderà dell'uomo e successivamente diventerà suo amico e la persona a lui più fidata .
La regia del grande Steven è straordinaria : gli basta una solo inquadratura per emozionare , sconvolgere e commuovere lo spettatore . Va detto poi che è supportato dalla splendida colonna sonora di John Williams(che sto ascoltando in questo momento) , dalla fotografia eccezionale e dalle realistiche scenografie , sembra di essere davvero nei campi di concentramento .
Lo sceneggiatore è abilissimo nel non annoiare con una storia lunga poco più di 3 ore , trovando spazio anche per qualche momento comico ben inserito nella narrazione della tragedia : la storia , nella sua drammaticità , si fa interessantissima e veramente toccante , non ci sono mai punti morti , banalità e patetismi nonostante fosse facile caderci visto tutto ciò che c'era da dire .
Il finale , da molti criticato per un presunto eccesso di melodrammaticità , non poteva che essere così , secondo me , e su questo concordo con il recensore .
Quella sequenza che conclude l'opera è commovente e significativa , di grande impatto , l'ho trovata magnifica , simboleggia bene come Spielberg tenesse tanto a questo suo progetto .
"Schindler's list" è privo di qualsiasi difetto , è un capolavoro , ed è il migliore prodotto del regista , fra quelli che ho visto , e penso che anche dopo averne visionato altri rimarrò di questa stessa opinione .
"Il pianista" mi piace forse di più , ma non vedo perchè a questo dovrei negare il massimo dei voti se è perfetto , sono due grandissime opere d'arte che parlano lo stesso tema da due parti diverse , ma entrambe ci riescono con enorme efficacia .

"Chiunque salvi una vita , salva il mondo intero"