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IL SESTO SENSO regia di M. Night Shyamalan

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VincentVega1     7 / 10  08/04/2010 17:29:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Parliamoci chiaro: ogni singolo film di Shyamalan è fondamentalmente una pataccata.

Ora, li ho visti e rivisti tutti (ehi, per "Lady in the water" ho spento dopo mezz'ora, anche io ho una dignità) e ognuno mi ha divertito a suo modo. Questo è il suo film più famoso e forse quello più bello, costruito interamente verso un finale che nel 1999 nessuno avrebbe potuto immaginarsi. E poi tutto il resto è ben fatto, l'intimità psicologica di Willis è ben estrapolata e descritta e il personaggio del bambino è a suo modo originale. Ci sono scene degne di nota e la citazione "vedo la gente morta" verrà utilizzata e storpiata da qualsiasi essere umano sulla terra.

S-cult.
Zero00  09/04/2010 16:43:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Shyamalan mentre scrive la sceneggiatura: "allora, faccio fare questo a Willis, poi quest'altro, poi qui parla con la moglie... uh, ma qui c'è un controsenso... vabbè, tanto non se ne accorge nessuno... e poi arriva il bambino che dice... uhm, che dice... "vedo la gente morta", minkia che ****ta, questo li farà impazzire... poi Willis... uhm, questo però è un buco narrativo... vabbè, chi se ne frega gli faccio fare questo e poi, uhm, arriva al ristorante eh... uhm... come lo prendo per il cul.o lo spettatore... oh, ecco, aspetta aspetta... e poi nel finale PhEM, dritto dritto nel deretano... così li frego a tutti... ahahah, che ridere... chissà quanti soldi ci riuscitò a fare..."
VincentVega1  09/04/2010 19:10:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
embè se devo cercare la coerenza dallo sciamano piuttosto mi butto in un commento di joker. cioè non l'ho proprio visti come tasselli fondamentali per raccontare la storia, se mai è la storia che deve trainare il disagio del protagonista.

e poi quel finale ideato in quell'anno ormai così lontano secondo me è stata davvero una mossa azzeccata.
Zero00  10/04/2010 11:13:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non si tratta di coerenza della storia, ma di coerenza verso lo spettatore. Io cinema non può imbrogliare, non può fregarmi forzandomi a pensare esattamente l'opposto di quello che è.

Fosse stato tutto dal punto di vista di Willis avrei anche potuto capire, ma non lo è...
VincentVega1  12/04/2010 12:13:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma il cinema si nutre spesso di questi espedienti, bisogna solo fregarsene. poi a volte ci sono film a cui proprio non se la può far passare liscia, ma credo siano questioni puramente soggettive.
Zero00  12/04/2010 12:44:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'espediente narrativo che porta lo spettatore a pensare una cosa immancabilmente smentita dal finale (The Village) è diverso da quello che ti costringe a pensare una cosa che si rivela immancabilmente errata (Il Sesto senso). In quest'ultimo caso io parlo di slealtà.

Vabbè, ma lo sciamano per me ha fatto un unico film veramente bello... e tu l'hai stroncato. Cattivo.