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GLI UCCELLI regia di Alfred Hitchcock

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ULTRAVIOLENCE78     8½ / 10  27/06/2008 20:57:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'uomo di fronte all'imponderabile, di fronte a una Natura "rivoltosa" che si ribella e si accanisce contro chi l'ha umiliata. Nel ribaltamento messo in scena in "The Birds", gli uccelli da essere prede si ramutano in predatori costringendo gli uomini ad abbandonare gli spazi aperti ed a rintanarsi nelle case che diventano vere e proprie gabbie. In questo capovolgimento dei ruoli, Hitchcock si sofferma sulle reazioni delle persone in balia del panico e dell'ansia, determinati da un fenomeno inesplicabile e imprevedibile. Ma il regista agisce anche sugli spettatori stessi che, messi davati a delle immagini dal forte impatto emotivo, vengono giocoforza "trascinati" nell'empatia con i personaggi. Come non rimanere turbati dalla visione -indelebile- dell'uomo seduto all'angolo della stanza con gli occhi cavati, o della giostra-impalcatura sulla quale tratto tratto si assiepa uno stormo sempre più folto di corvi; e soprattutto non si può essere insensibili alla sequenza finale che riprende un numero impressionante di uccelli, ormai al culmine della loro rivolta, che circonda la casa in cui si sono rinchiusi i protagonisti della vicenda narrata. Costituiscono vere e proprie scene ansiogene quelle relative all'attacco alla scolaresca fuori dall'istituto scolastico, ed alla donna all'interno della soffitta della casa.
Così come l'ultimo lavoro di M. Night Shyamalan, "The Birds" può essere interpretato come una sorta di grande monito (peraltro, in "E venne il giorno" si cita inizialmente "The Birds" nei titoli di testa: questi scorrono su uno sfondo di nubi, richiamando gli ucelli neri su fondo bianco che caratterizzano l'apertura del film di Hitchcock), nel quale al fenomeno apocalittico originato dal conflitto Uomo-Natura fa da contraltare la vicenda particolare di Melanie, dell'avvocato Mitch e della sua famiglia, le cui incomprensioni verranno superate nella sciagura, vista come unica occasione da cui può nascere un vero sentimento di fratellanza.
Davvero suggestiva, infine, la scelta di Hitchcock di non valersi di una colonna sonora, lasciando spazio esclusivamente al gracchiare dei corvi i cui versi, nel corso della storia, si fanno sempre più presenti e opprimenti.