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VA' E VEDI regia di Elem Klimov

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Clint Eastwood     9½ / 10  24/11/2010 13:00:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il cinema sovietico contro ogni logica, un cinema da (ri)scoprire che se non ha prodotto tanto quanto Hollywood riserva perle inedite di rara bellezza in ogni genere. Durante tutta la sua esistenza non ha mai risparmiato denaro per idee meritevoli, vale anche per i cartoni animati (Soyuzmultfilm, il Disney "rosso"). E' il caso forse di nominare il film più costoso della storia, guardacaso comunista, la trasposizione del romanzo di Tolstoj "Guerra e Pace" alla regia di Bondarchuk (il Wyler sovietico solitamente incentrato sulle grandi produzioni), un budget che oggi si aggira intorno ai 500-700 milioni, segno che erano parecchio folli ma tutto in nome del buon cinema d'autore, chiaramente a scapito di quella poca libertà controllata dalle alte sfere dello stato.
Il film di Klimov nonché suo ultimo lavoro rappresenta un perfetto manifesto della guerra, le tragedie/l'orrore e le sue conseguenze, l'inevitabile violenza e vendetta che nasce in un'esplosione a catena, tutto davanti agli occhi di un adolescente che non ha ancora percepito il mondo, di come funziona, la trasformazione che subirà. Si sente un tocco tarkovksijano nella prima parte del film che in fondo non è altro che una caratteristica tipica del cinema slavo e non è stato certamente lui a esserne il padre (il suo merito è altro, quello di filosofeggiare troppo), fatta di lunghi piani sequenza e assoluta dedizione ai paesaggi (fotografia), ancora la natura onnipresente a contatto con l'uomo. Nella seconda parte è tutto un susseguirsi di immagini che parlano più di ogni altra parola o dialogo in una totale assenza di colonna sonora. Il finale semplice ma estremamente significativo chiude il cerchio riassumendo le atrocità e il male che a portato Hitler.

Il ricordo del film come un trauma, incancellabile. Una discesa negli inferi diretta con grande maestria. 9/10