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GLI INTOCCABILI regia di Brian De Palma

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Ciumi     5½ / 10  12/11/2010 12:13:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hollywoodiano, Spielberghiano, a tratti quasi Disneyano...
Pittoresco al pari del suo Al Capone, e al tempo stesso pasciuto di stereotipi e situazioni imbarazzanti, ha una sequenza bella nella sua irrealtà, quella della stazione, con tanto di citazione alla carrozzina giù per la scalinata di “Odessa”, che è tipica di De Palma, ma la messinscena d’inverosimiglianze e manierismi (opinione tutta mia) cade nel ridicolo in tutte le altre occasioni. Il super-cast e le musiche di Morricone non migliorano la pellicola, anzi. Vecchio western e gangster-movie rivisitati in chiave barocca; è perlomeno una film che non scassa le palle e sa scorrere leggero.
KOMMANDOARDITI  12/11/2010 20:12:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tra l'altro quella ostinata rivisitazione della sequenza originale di Ejzenstejn è un qualcosa di talmente avulso dal contesto stilistico generale del film da risultare di una gratuità narcisistica assurda.
Per me resta un film che tende invano allo status di Classico ma che finisce miseramente per affondare nella scontatezza più noiosa ed incolore.
Meno male che De Palma si è poi risollevato alla grande col neo-romanticismo del bellissimo CARLITO'S WAY, con un protagonista davvero intenso e non stereotipato /cartonato come quelli de GLI INTOCCABILI.

P.S.: Saluti alchemici ;-)
Ciumi  13/11/2010 11:42:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A dire il vero tutta la sequenza alla stazione, citazione compresa, è sì artificiosa e fuori contesto, ma infondo non mi è dispiaciuta, magari per via del fatto che il resto del film l’ho trovato brutto. Poi la citazione è una fissa di De Palma.
Carlito non era affatto male, Carrie (non c’è naturalezza nemmeno qui eh) però rimane il mio preferito.