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LA TERZA GENERAZIONE regia di Rainer Werner Fassbinder

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Crimson     7½ / 10  20/09/2007 00:32:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nooo non leggete la trama che rovina tutto, assurdo!
trattasi di un thriller sociologico, con in gioco molteplici personaggi.
Tutto ruota attorno ad una cellula terroristica sgangherata, analizzata dall'interno, sfiorando le situazioni disperate di ognuno dei componenti (la moglie picchiata dal marito, la tossicodipendente, o persino il 'capo', Edgar, un uomo pavido in balia persino del titolare del negozio di dischi in cui lavora), che nell'azione terroristica vera e propria sembra sfogare tutta la propria amarezza personale piuttosto che asservire un ideologia ben precisa e strutturata su vere problematiche socio-politiche. Di essi non avviene una vera e propria caratterizzazione, sembrano pedine inconsapevoli di un destino più grande di loro al quale però vanno incontro consapevoli, quasi come la vita fosse qualcosa di cui poter fare tranquillamente a meno. Franz, forse il personaggio più interessante e spesso grottesco, capitato nel gruppo casualmente, rende perfettamente conto dell'idea.
Parte finale rocambolesca di un film sostanzialmente beffardo ma che personalmente non ho trovato così duro come molti altri del regista, che in questo caso sembra quasi voler mettere in ridicolo taluni aspetti che in altre pellicole affronta in modo decisamente più critico e severo, oltre che tragico.
Molti i riferimenti culturali: si parte con Schopenhauer, passando per uno dei sensi di 'Solaris' di Tarkovskij, per arrivare ad alcuni pensieri di Michail Bakunin.