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LE SANG D'UN POETE regia di Jean Cocteau

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pier91     10 / 10  12/11/2011 00:09:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non l’intuibile ma l’assimilabile. Non di simboli è cucita l’opera, ma di immagini sciolte, fra le più libere che si siano mai viste. Cocteau pretende dallo spettatore un assorbimento epidermico, quindi uno smembramento, una scarnificazione che denudi un segreto. “Le sang d’un poete” è uno stupro dell’inconscio.



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