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SOGNI E DELITTI regia di Woody Allen

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julian     5½ / 10  17/10/2011 13:12:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una barca, la Cassandra's dream per l'appunto, come trampolino sociale, riscatto di vite passate a sognare il mare. E' una barca che trascende il suo ruolo e finisce per incarnarsi ne La Provvidenza verghiana, laddove proprio un semplice peschereccio rappresentava metaforicamente un Caso avverso. Anche qui, porta il nome di un cane vincente, della vittoria al gioco che capovolge tragicamente i destini quando diventa ossessione.
Sogni e delitti si regge barcollando proprio su queste radici che affondano nella letteratura, tragedia greca, romanzi russi, l'immortale tema del delitto e castigo.
Sarebbe un Allen inconsueto, ma si giustifica perfettamente se messo a confronto con gli altri due della trilogia britannica, specie Match Point con cui condivide praticamente tutto: scalata sociale, femme fatale, delitto, il ruolo del caso.
Il problema sta in una piattezza generalizzata, un ritmo stanco, uno sviluppo più o meno prevedibile, e personaggi inutili, come Angela, che resta in sospeso senza un vero ruolo.
Un pò meglio di due protagonisti, specie Farrell, che un anno dopo sarà chiamato in un ruolo identico nel film In Bruges.
Rollo Tommasi  19/11/2016 19:15:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ho inavvertitamente copiato la recensione.
Anche secondo me il film è incentrato sui poli del "delitto e castigo" e sui rovesci del Fato. Aggiungerei che, per un ebreo come Allen, il Fato è una presenza pervasiva. Non trovi che sia un aspetto ricorrente nel suo repertorio?
Gli ho dato 7 per la buona realizzazione, la tensione emotiva ed il recitato.
Preferisco, però, il Woody giullare..