LAMENTO 1½ / 10 03/02/2008 11:50:16 » Rispondi Premessa. Allen mi ha sempre fatto ****** fino a quando non sfornò match point (bello). Spinto cosi dalla bellezza del sopracitato film vado a vedermi anche questo. Devo dire la verità il film è noioso ,nessuna tensione,nessuna emozione,un doppiaggio secondo me RIDICOLO lo port ad un voto ancora più basso. Le scene dove doveva trasmettere un senso di drammaticità (come quella con lo zio al giardino che dice loro cosa fare)erano COMICHE . Volevo dare 1 ma mezzo punto in più se lo guadagna Farrell. Allen per me finisce qui. EVITATELO!
LAMENTO 03/02/2008 13:33:02 » Rispondi Apoteosi della schifezza mi sembra un termine adatto per descrivere questo film.
Gianmaria 03/02/2008 12:30:31 » Rispondi ognuno hai suoi gusti.Ma se mi dici ke Woody Allen ti fa skifo allora è meglio ke vai a ******.
LAMENTO 03/02/2008 13:31:48 » Rispondi Adesso non si può più esprimere un giudizio personale che si beccano offese? Per me questo film è da 1 non vedo che problema possa crearti. A FUNKULO vacci tu bischero.
Gianmaria 03/02/2008 13:53:27 » Rispondi lo sarai tu *******!!!!!!!!
kowalsky 03/02/2008 22:56:04 » Rispondi Condivido che quella scena è ridicola e che l'indagine sociale poteva essere più profonda e meno qualunquista, ma se ci limitiamo a commentare un thriller, direi che è un film dignitoso
Delfina 04/02/2008 12:19:31 » Rispondi Più profondo di così non so cosa poteva esserci: Allen i personaggi ce li ha dipinti davanti, mostrati benissimo nelle loro dinamiche psicologiche. Per molti l'omicidio è solo un mezzo estremo per mantenere il potere e risolvere i problemi, lo zio mostra proprio questo. Non c'è niente da approfondire: o forse vogliamo cercare quello che non c'è, in chi non sa nemmeno cosa sia quel "confine" da varcare, oltre il quale non si torna più indietro? Di qualunquismo in questo film non ce n'è nemmeno un po'; anzi, tutto il contrario.
hartigan85 04/02/2008 13:11:21 » Rispondi I personaggi sono sempre gli stessi,soprattutto per quanto riguarda quello di McGregor che qui sembra aver reinterpretato la parte fatta nel film Match Point .La descrizione e la caratterizzazione dei protagonisti sembrano superficiali e sbrigative, ma a mio parere portano più vicini alla pragmaticità dell'istinto umano.
Il senso di colpa che Farrell deve interpretare può sembrare banale e mal recitato, ma in realtà riflette la semplicità col quale gli istinti prendono il controllo del nostro corpo...non serve la drammaticità, in questo caso, la nostra coscienza è sincera e ci attacca in modo crudo.