tylerdurden73 6½ / 10 08/05/2008 14:39:25 » Rispondi Per approcciare al meglio la visione di “Io sono
leggenda” risulta obbligatorio dimenticare lo splendido romanzo di
Richard Matheson da cui è tratto,nonchè le sue due precedenti
trasposizioni filmiche, ovvero “L’ultimo uomo della
terra” e "1975:Occhi bianchi sul pianeta terra”. La
pellicola è infatti solo ispirata all’omonimo libro ma non
approfondisce i significati che stanno alla base dello scritto,a mio
modesto avviso un piccolo capolavoro. Ci troviamo al cospetto di un
blockbuster non convenzionale, almeno nella prima parte, che infatti
è molto riuscita.I ritmi sono lenti,l’inquietante mistero che
avvolge una New York completamente deserta ed angosciante viene svelato
con parsimonia ed arguzia,mentre Will Simith è bravo nel dar vita
alla sua disperazione,affiancato dalla cagnetta Sam coprotagonista di
tutto rispetto.Insomma, pur non facendo gridare al miracolo questo
"Io sono leggenda" del nuovo millenio piace,riuscendo a far
dimenticare i pregiudizi iniziali. L’ultima mezz’ora
però è un fiasco,gli stereotipi del cinema commerciale vengono
purtroppo ricalcati ad hoc,facendo scadere la pellicola nel già
visto.Dallo scontro sul molo in poi la delusione comincia a serpeggiare
in maniera sempre più massiccia, sino a raggiungere un finale di gran
lunga prevedibile.Pollice verso anche per gli effetti speciali,soprattutto
nelle scene di massa appaiono realizzati in maniera grossolana. Tutto
ciò dispiace perché fino a quel momento il lavoro di Francis
Lawrence era apparso convincente e l’introspezione del dramma del
protagonista,seppur rivisitato per chiare esigenze commerciali ,non era
poi dipinto in maniera malvagia. In sintesi appare riuscito a
metà,con quel senso di incompiutezza che opprime lo spettatore a fine
visione.