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IO SONO LEGGENDA regia di Francis Lawrence

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paul     5 / 10  17/01/2008 18:19:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film è di gran lunga inferiore all'originale, il semisconosciuto (udite udite) ITALIANISSIMO "L'ultimo uomo sulla terra". Tratto dall'omonimo romanzo di Richard Matheson ed interpretato da uno straordinario Vincent Price, girato all'EUR nell'estate del 1963 e diretto con una livida e bellissima fotografia in bianco e nero da certo Ubaldo Ragona "L'ultimo uomo sulla terra" rimase al cinema pochi giorni, ma il tempo gli ha dato giustizia: diventato un classico in tutte le televisioni mondiali è stato copiato nettamente ( sua stessa ammissione) da George A. Romero per il suo leggendario "La notte dei morti viventi" e da Boris Sagal per "1975: Occhi bianchi sul pianeta terra". Ed ora anche da Francis Lawrence.

Che dire della terza versione dell'opera di Matheson? La tensione manca, così come l'originalità: dopo vari zombi e 28 giorni ecc... la storia dei mutanti che vogliono sempre uccidere i "normali" è oramai trita e ritrita. Gli effetti speciali in digitale poi non sono a mio parere un granché. Si salva solo un bravissimo Will Smith, nonostante i suoi pippotti bobmarleymartinlutherkingiani, seppur condivisibili ed in buona fede, risultino troppo sdolcinati.

In sostanza un film che non lascerà il segno ed un'occasione forse sprecata.
everyray  18/01/2008 01:16:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie per la "chicca" de L'Ultimo Uomo sulla Terra,lo cercherò subito sperando di trovarlo...ma non sono d'accordo con te nel dire che gli effetti speciali non siano un granchè e che manchi di tensione...
Cagliostro  17/01/2008 18:27:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Il film è di gran lunga inferiore all'originale, il semisconosciuto (udite udite) ITALIANISSIMO "L'ultimo uomo sulla terra". Tratto dall'omonimo romanzo di Richard Matheson ed interpretato da uno straordinario Vincent Price, girato all'EUR nell'estate del 1963 e diretto con una livida e bellissima fotografia in bianco e nero da certo Ubaldo Ragona "L'ultimo uomo sulla terra" rimase al cinema pochi giorni, ma il tempo gli ha dato giustizia: diventato un classico in tutte le televisioni mondiali è stato copiato nettamente ( sua stessa ammissione) da George A. Romero per il suo leggendario "La notte dei morti viventi" e da Boris Sagal per "1975: Occhi bianchi sul pianeta terra"."

E seguirono venti minuti initerrotti di applausi!
Sono assolutamente d'accordo con te. E per tutti quelli che non lo avessero ancora fatto, andatevi a vedere di corsa "L'ultimo uomo sulla terra", e poi leggetevi la bella recensione del nostro Kowalsky.
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  17/01/2008 20:06:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo farò, non conosco questo film, ma dato che ne parlate così bene...
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  18/01/2008 00:19:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uh grazie della citazione (ehm) in effetti questo film mi ha messo addosso una gran tristezza, ma io consiglio di partire dal libro, qui discretamente tradito...
Skorpio  18/01/2008 01:17:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Paul, benriletto. Hola Kowalsky, bencitato da Punto Zero, immagino. Io non sono così deluso invece, riconsoco la debolezza del finale affrettato ma ho trovato alcuni momenti davvero grandiosi: "se sei vero, Fred, dimmelo subito!" gridato con rabbia, disperazione e folle speranza ad un manichino, il fucile puntato, è da brivido. Insomma, secondo me non è vero che non è stata resa la tensione, l'isolamento, il doppio binario tra ostinazione monotona nel resistere e fiumi carsici di follia che si manifestano senza clamore, giorno dopo giorno.