atticus 8 / 10 17/09/2011 23:13:51 » Rispondi Stavolta Cronenberg mette relativamente da parte le sue ossessioni (che gli estimatori comunque rintracceranno) per portare a segno un robusto dramma familiare dalle insane atmosfere shakesperiane, soprattutto nel rapporto che lega l'autista col patriarca russo e il figlio. Non sempre la sceneggiatura è convincente (specie nel personaggio della Watts e della sua famiglia) ed il colpo di scena che precede il finale è fin troppo facile per non sembrare sterile, tuttavia il film ha un andamento imponente e solenne, quasi che si trascinasse dietro i pesanti fardelli dei suoi protagonisti. Disperato e tragico, "La promessa dell'assassino" è un notevole tuffo negli orrori dei clan mafiosi, con tutte le tradizioni ed i soprusi del caso. La regia è indiscutibile, così come la fotografia scura e malata; pregevoli le prove degli attori tra cui si eleva quella sontuosa di Viggo Mortensen, volto ghignante e corpo illustrato: la sequenza in cui lotta nudo nella sauna, oltre a denotarne un coraggio ed una dedizione alla causa non indifferenti, restituisce una ferocia come di rado si è visto nel cinema degli ultimi anni.