carriebess 6½ / 10 23/07/2009 13:19:21 » Rispondi non è malaccio questo film, discreto, passabile, meglio sicuramente di tanti altri che escono al cinema al giorno d'oggi. ma di cronenberg -secondo me- non c'è nulla.
Zero00 31/08/2009 19:56:43 » Rispondi Ovvio che può piacere o meno, ma io ci vedo tutto il cronenberg delle mutazioni e della nuova carne...
bulldog 06/09/2009 10:59:37 » Rispondi ah ci vedi questo tu? Mi faresti esempi concreti?
Zero00 06/09/2009 14:04:56 » Rispondi Certo: il tema della mutazione, ad esempio. Qui la mutazione oltre che fisica (i tatuaggi) è psicologica (come nel precedente A History of Violence). Il film narra di una diversità come quella omosessuale (e del tentativo del mascherare questa diversità arrivando così ad una mutazione al quadrato) nonchè di uma mutazione a livello identificativo del protagonista (così immerso nel proprio "ruolo" da farsene assorbire completamente, venendosi ad identificare con esso - vedi scena finale)
Anche il tema della Nuova Carne non manca (secondo me): il protagonista cos'altro è se non un nuovo essere massmediale, che attraverso l'uso dei tatuaggi si fa comunicatore di una vuova realtà fittizia che tenta platealmente di sostituirsi a quella comune?
bulldog 11/09/2009 09:13:33 » Rispondi Ehi trooppi castelli. Stai costruendo sopra il film tematiche a tuo piacimento. Comunque rispetto la tua opinione.
Zero00 11/09/2009 14:52:34 » Rispondi Anche io rispetto la tua, come rispetto quella dell'utente a cui appartiene questo commento, ci mancherebbe. Il fatto è che non ci costruisco nulla a mio piacimento, il film parla anche di questo, tra l'altro lo stesso Cronenberg ha affermato di essere rimasto impressionato dalla storia dei tatuaggi dei mafiosi russi, una sorta di carta di dentità
che per quanto riguarda il protagonista si rivela fittizia ma che assume, via via che il film procede, valore reale. E' emblematica, secondo me, la scena finale proprio in tal senso, mostrandoci un Viggo ormai totalmente assorbito dal proprio ruolo, che da fittizio è diventato raele.
Se poi uniamo a questo il fatto che è oggettivo che i tatuaggi siano una mutazione corporea, come lo sono tante altre pratiche quali scarnificazione e protesi sub cutanee, converrai con me che non ci vedo altro che quello che c'è.
Magari tu in questo film non ci vedi nulla e ci può anche stare, ma se io ci vedo questo e ti porto anche esempi pratici, non vedo dove sia la mia "costruzione a piacimento".