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LA PROMESSA DELL'ASSASSINO regia di David Cronenberg

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Rask     6 / 10  11/01/2008 16:07:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perfetta l'antiestetica della violenza nella neutralità emotiva della violazione dei corpi, in ideale polemica con Tarantino. Buone le interpretazioni (compresa la criticata Watts, diligente e incolpevole della piattezza del suo personaggio).
La struttura narrativa e filosofica a sostegno è discretamente banale. Espedienti troppo abusati come la voce della ragazza fuori campo sono ormai nell'immaginario collettivo e sanno di retorico proprio in quanto codificati. Lo stesso per il senso etico generale, che non aggiunge nulla al già visto; la situazione in cui l'unica salvezza possibile arrivi da un antieroe glamour che "è morto a 15 anni e da allora vive in una situazione di perenne distacco" sembra una cover di Taxi Driver senza necessità catartiche.
Inoltre, mood decisamente sottotono rispetto ad altri film che esplorano il link mafia russa-prostituzione (La sconosciuta di Tornatore, n.d.c.).
Sa di pretesto per esercizio stilistico.
StranzCronenber  15/09/2009 13:38:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No no no no no...
Non sono assolutamente d'accordo.
Per me è uno dei migliori film degli ultimi anni.
E poi, difficilmente Cronenberg riuscirebbe a limitarsi ad un puro esercizio di stile. Non ci è riuscito neppure con eXistenZ, presentato da lui stesso come un mezzo per accumulare denaro, per poi girare un film "suo", e risultato invece un ' opera degna di nota.
Tuttavia, il commento è ben motivato, e merita una riflessione.
:)