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LA PROMESSA DELL'ASSASSINO regia di David Cronenberg

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CinemAlex     4½ / 10  06/01/2008 04:32:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Saro’ sincero. Il lungometraggio elargisce un senso di smarrimento straziante. In questo senso come Noir coglie il segno. Un plauso anche per la denuncia tra la righe allo sfruttamento e relativa schiavizzazione delle ragazze-prostitute.. Tra i peggiori crimini che gli uomini possano commettere. Il resto purtroppo è veramente deludente. Sono andato a vederlo poiché consigliatissimo e ce n’era un grande parlare in giro in positivo. Purtroppo sono rimasto scottato da un prodotto scadente. Eppure mi sono sforzato di leggere i commenti, le opinioni, le recensioni, soppesare e controllare.. Concludendo non capisco cosa abbia di interessante e degno di nota. Il ritmo è veramente troppo torpido e lento, tanto che sembra quasi che le scene di violenza “veraci” siano state messe unicamente per risvegliare lo spettatore da uno stato obnubilante di sonno cascante. Anche il rapporto tra l’autista e il figlio del mafioso, ambedue costretti ad eseguire una volontà esterna, quindi due puri esecutori che svolgono il loro “destino” in maniera differente: l’uno distaccato e l’altro concitato. Ebbene cosa c’è in questo passo di così profondo e trascendentale? La frase, poi, “ Sono solo un guidatore” mi pare piuttosto banale. Mi ha ricordato quelle frasette fatte che ci propinava il buon vecchio Robocop. Inoltre, tutto il discorso del corpo e dei tatuaggi che con la loro solida presenza in verità nascondono cio’ che serbano all’interno, vai sullo spirito e le emozioni e cosi’ via, veramente molto grossolano. Per non parlare di tutte le poco dignitose scopiazzature nei confronti del “Padrino”di Coppola, vedi la scena del boss che cucina. Al termine lo spettatore dovrebbe pensare, ma su cosa cavolo si dovrebbe riflettere? Tutto molto dozzinale, cose che tranquillamente già realizzano i bimbi alle elementari..
Sia chiaro, non voglio offendere nessuno fan ed estimatore di questa pellicola e del suo regista, rispetto ogni commento; volevo solo lasciare la mia impressione. Magari è un mio limite, ma sono strasicuro che se questo film non l’avesse realizzato un tipo di nome Cronenberg sarebbe stato presto dimenticato.
Invia una mail all'autore del commento cash  06/01/2008 12:56:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
accidenti, sono totalmente d'accordo.
E più passano i giorni e più mi convinco che sia davvero un film del tutto trascurabile, che non raggiunge obiettivi per il semplice fatto di non averne.
CinemAlex  07/01/2008 01:38:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
eh già... è vero...
gerardo  06/01/2008 13:36:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Accidenti, a me succede il contrario, che più passano i giorni e più il film mi si sedimenta come potente rappresentazione dell'ambivalenza umana e blablabla... Vado a farmi un'ecografia inguinale.
gerardo  06/01/2008 13:39:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se non l'avesse fatto Cronenberg probabilmente il film non avrebbe avuto lo spessore stilistico-estetico, morale, antropologico e filosofico che invece possiede.
VincentVega1  06/01/2008 13:54:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
giusto
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  06/01/2008 14:47:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ovviamente non sono d'accordo proprio per niente... vogliamo citare i riferimenti alla tragedia greca, e la capacità di raccontare un'universo di mondi distanti che si ritrovano? La grande capacità di analizzare questi mondi e renderli indivisibili e allo stesso modo ambiguamente affini? I segni nel corpo come identità mai celate? la bellezza della nascita in un mondo dove l'atto d'amore è una dimensione di violenza e prevaricazione? Un grandissimo Cronenberg, con qualche (lieve) concessione stilistica di troppo
CinemAlex  06/01/2008 16:08:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se tu queste tematiche nel film le sviluppi, mostri, esprimi nelle loro sfaccettature, proponi in maniera profonda e originale sarei in linea di massima d'accordo con te. Trovo che non basta la visione di qualche tatuaggio; un po' di violenza carnale, un abbraccio finale che rappacifica i mondi distanti, per scomodare le tragedie greche.
Una persona fredda e distaccata che in alcune scene diventa compassionevole me lo chiami un riferimento sull' ambivalenza umana? E ti parlo del pesonaggio maggiormente caratterizzato.
Complessivamente mi è sembrato un guazzabuglio mal riuscito.
Poi ripeto ognuno ha i suoi giudizi ed impressioni valide come le altre, la magia dei films in fondo è proprio questa.
saluti
Invia una mail all'autore del commento cash  06/01/2008 15:03:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sarebeb stato in pratica un bel film.
Invia una mail all'autore del commento DonD  10/01/2008 22:34:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Magari è un mio limite, ma sono strasicuro che se questo film non l’avesse realizzato un tipo di nome Cronenberg sarebbe stato presto dimenticato."

Penso che sarebbero fioccati 4-3-5, altro che 7-8-9!
CinemAlex  11/01/2008 23:47:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
praticamente hai parafrasato la mia frase :)
Cmq quoto, la penso proprio come te