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LA PROMESSA DELL'ASSASSINO regia di David Cronenberg

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ferro84     8 / 10  01/01/2008 23:20:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non essendo un fan di Cronenberg (pur apprezzandone il suo cinema) credevo che tante lodi fossero spropositate e che mi sarei trovato al cospetto del solito buon film esaltato come magistrale solo perchè d'autore.

Invece qui ci troviamo al cospetto di un'opera al limite della perfezione tecnica, in primo luogo "La promessa dell'assassino" dal titolo sembra essere un Thriller, nella realtà è un gangster movie ma Cronenberg l'ha trasformato nel più classico dei Noir.
La sceneggiatura è sublime e raccontata con grande chiarezza, senza intrecci cervellotici cui spesso i film di genere hanno , nemmeno i maestri come Coppola o Scorsese sono riusciti nei loro capolavori ad essere tanto chiari e diretti, quindi onore allo sceneggiatore e a Cronenberg.

Poi grandissimo Vincent Cassel che ho scoperto e che a mio modesto avviso da una interpretazione PERFETTA del suo personaggio, ricca di sfumature, difficilmente un attore mi convince tanto e se penso che Cassel l'ho sempre considerato come un ottimo caratterista (ma sempre come un caratterista), questo film lo mette sotto una luce nuova.
Altro merito di Cronenberg (e ne ha tanti!!!) è quello di aver voluto nuovamente Viggo Mortensen, non perchè sia un suo nuovo attore feticcio oppure perchè siano particolarmente amici (forse lo sono non so) ma perchè il ruolo gli calza a pennello, come calzava a pennello il suo ruolo in History of Violence.
Non è da poco, se si pensa che i grandi registi hanno i loro attori feticci dandogli ruoli a volte inadatti solo a titolo di amicizia (come dimenticare Scorsese e l'inadatto Leonardo di Caprio in The Aviator).

Naomi Watts pur essendo bravissima, qui risulta essere un pò defilata, non convince del tutto o più probabilmente i suoi colleghi sono troppo bravi.

Bellissima la scelta di Londra, splendido l'uso delle luci, il gioco di ombre e SOPRATUTTO UN FILM D'AUTORE CHE DURA IL GIUSTO!

100 minuti, quando si decide di fare un film da profilo basso e lento non lo si può prolungare di più, lo spettatore classico si stanca e anche la colonna sonora è usata con attenzione per non appesantire eccessivamente un film che di per se è pregno e forte (tutto il contrario di Match Point che non ho amato per niente, e che come film è abbastanza simile nella forma).

Difetti sono due: il primo è il ritmo un pò blando, un pò più di movimento avrebbe coinvolto di più (ma questi sono gusti), il secondo è oggettivo, c'è una violenza gratutia in alcune scene, Cronenberg strizza l'occhio agli amanti di un certo cinema cult ma per me potevano essere risparmiate, sono un tocco cafone in un film di classe.

Splendido