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EVILENKO, IL COMUNISTA CHE MANGIAVA I BAMBINI regia di David Grieco

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DarkRareMirko     8 / 10  24/02/2012 22:30:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buona incursione di David Grieco (autore anche dell'omonimo libro su cui è basata la storia, il cui nome è riproposto come alternativa al titolo italiano del film: Il comunista che mangiava i bambini), nella mente del più prolifico serial killer del Novecento, quell'Andreij Romanovic Chikatilo, macchiatosi di ben cinquantacinque omicidi (perlopiù riferibili a donne e bambini), che qui viene ribattezzato Evilenko. Le sue vittime venivano stuprate, uccise e, in casi estremi, anche mangiate. Il lungometraggio, una volta tanto e per vari comprensibili motivi, non mostra nulla di disturbante nonostante la tematica sia tra le più inquietanti e perverse in assoluto (leggasi: cannibalismo e pedofilia). Nel 1994, dopo vari anni privi di indizi e sospetti, grazie al lavoro di uno psichiatra e di un poliziotto il processo si conclude con una a dir poco ovvia condanna a morte, dopo una dichiarazione di sanità mentale. E' possibile che la malattia del mostro derivi da una perdita di identità e da un'infanzia difficoltosa, collegata via via anche alla progressiva frantumazione del comunismo.
Opera pluripremiata al Fantafestival del 2004; insolita e curiosa la produzione unicamente italiana, nonostante i vari nomi coinvolti, tra i quali anche il mitico Malcolm McDowell, l'Alex di Arancia meccanica ed il protagonista principale di Io, Caligola di Tinto Brass. Ottime le musiche di Badalamenti, afecionado di David Lynch.
Sullo stesso tema, anche Cittadino X di Chris Gerolmo, anch'esso un film di buon livello.
DarkRareMirko  24/02/2012 22:35:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Malcolm McDowell è qui ben doppiato da Giancarlo Giannini