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EVILENKO, IL COMUNISTA CHE MANGIAVA I BAMBINI regia di David Grieco

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elio91     7 / 10  03/09/2009 15:14:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quasi un orribile favola del mostro mangiabambini. Solo che il mostro è esistito veramente.Buon film di Grieco tratto dal suo libro e dalla storia vera di Andrej Chikatilo,uno dei più spietati serial killer della storia. Film che si lascia guardare e che non lesina in scene "forti"anche se molto non ci viene giustamente mostrato. I punti deboli del film sono una storia a tratti troppo "romanzata" e di fatto si assiste all'entrata in scena di personaggi non credibili come quello dello psichiatra omosessuale affascinato dal mostro o della dote di ipnotizzatore di Evilenko,che in realtà abbordava le prostitute e i disperati dietro l'offerta di soldi. Nella realtà lo psichiatra non è mai esistito e nemmeno questo "potere"del killer. Altro punto debole è una regia buona ma che a tratti dimostra momenti di immaturità. Le musiche sono di Badalamenti,una garanzia dati i suoi trascorsi con Lynch,ma qui non è al suo meglio anche se imprime la giusta atmosfera al film. L'ultimo grande difetto è il nome dato al protagonista,Evilenko,manco fosse un cattivo dei fumetti. Il mio voto effettivo sarebbe dunque sei e mezzo ma mezzo voto in più deve essere dato per la magnifica interpretazione di McDowell,camaleontico e straordinario Evilenko. Un peccato che a volte venga ricordato solamente per la sua (certo insuperata)prova in Arancia meccanica,dato che è lui a dare a questo film una marcia in più dandoci un personaggio da incubo. Come nella vita vera è effettivamente stato Chikatilo.
Skorpio  17/07/2012 05:00:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco Elio, io invece sono piuttosto invelenito con questa pagliacciata di film proprio perché offre questa immagine da "genio perverso del male" di Chikatilo.

Nel senso: se Grieco avesse soltanto fatto un film con dialoghi ridicoli, trovate assurde e grottesche, una trama comicamente improbabile con passaggi sconnessi e inverosimili, chissene: ci sono milioni di film così, che cambia un horror fatto da cani in più o in meno?

Ma prendere uno sfigato (ma assassino) come Chikatilo, che di geniale, ammaliante e magnetico non aveva nemmeno i lacci delle scarpe e ammazzava ritardati, vagabondi, ragazzini o prostitute nel modo più squallido immaginabile e trasformarlo col cipiglio assatanato di McDowell in chissà che personaggione da incubo, ecco, la trovo una operazione schifosamente commerciale, stupidamente ideologica e storicamente offensiva, in primis per le sue vittime e i loro familiari.

Evilenko, con Chikatilo, non ha NULLA a che fare.
elio91  17/07/2012 11:14:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non saprei che dirti, per me come scritto la trama che vuole farne un supercattivo addirittura con poteri paranormali mi ha infastidito non poco. Hai ragione in tal senso, il male è quasi sempre banale. Però allo stesso tempo se ci ripenso l'unica cosa che salva questo film altrimenti mediocre e con il solo pregio di essere "sporco" è proprio McDowell che è gigantesco e ha un cipiglio disgustoso. Troppo luciferino forse, questo si. Ma d'altronde trattare le gesta di uno dei serial killer più efferati della storia non deve essere facile. Grieco diciamo che ci ha provato a mio parere salvato solo dal suo attore principale perché del film ora ricordo solo lui.